Supporto Formazione Lavoro, chiesto l’intervento di Regione Abruzzo e Inps

“Dallo scorso marzo, la maggior parte dei percettori di SFL si è visto sospendere il pagamento dell’indennità di 350€. Si tratta complessivamente di centinaia di abruzzesi percettori dell’indennità che, per chi ha meno di 60 anni, ha parzialmente sostituto il Reddito di Cittadinanza”, sottolineano CGIL e Patronato INCA Abruzzo Molise in una nota.

Si tratta, secondo quanto riportato nel comunicato di “Persone in situazione di forte indigenza economica, spesso con storie difficili alle spalle e con enormi difficoltà a trovare lavoro, che si sono attivati tramite i Centri per l’Impiego, in percorsi per la ricerca di occupazione. Ma da marzo, a seguito di una circolare INPS, per molti di loro i pagamenti sono cessati andando a peggiorare le condizioni di gente che già viveva situazioni di estrema difficoltà, senza avere, peraltro, notizie certe su cosa accadrà in futuro. La durata prevista del Supporto Formazione Lavoro, partito lo scorso mese di settembre, sarebbe stata di 12 mesi, ma, oltre ad aver scontato forti ritardi nella fase iniziale anche per l’assenza di corsi di formazione disponibili, ora non è chiaro quali saranno i tempi dei pagamenti mensili”.

CGIL e Patronato INCA Abruzzo Molise, hanno richiesto all’Assessorato al Lavoro ed alle Politiche Sociali della regione Abruzzo ed alla direzione regionale INPS, l’istituzione di un tavolo permanente di confronto che monitori l’andamento di Supporto Formazione Lavoro e Assegno Di Inclusione in Abruzzo.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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