“Non capisco le polemiche del Pd, visto che le attività con i tecnici si sono concluse proprio questa mattina. La comunicazione è stata trasmessa all’Ente Manifestazioni Pescaresi e quindi nessuno ha tenuto nascosto nulla”. Il presidente del Consiglio Comunale Marcello Antonelli replica alle polemiche dell’opposizione dopo la chiusura decisa l’8 marzo scorso del Teatro Monumento d’Annunzio di Pescara per problemi di staticità sismica. “Questa mattina i nostri tecnici – hanno spiegato gli esponenti del centrodestra, tra i quali il sindaco Carlo Masci – hanno completato le verifiche richieste per individuare gli spazi dove organizzare la stagione estiva in virtù del fatto che la scorsa settimana gli uffici ci hanno comunicato che le verifiche avevano evidenziato una codificata che impone una agibilità almeno nei termini di utilizzo completo. Da verificare se si può utilizzare con presenze ridotte. Abbiamo voluto individuare le alternative che sono l’antistadio Flacco che ha una capienza superiore al Teatro D’Annunzio a pieno regime. La preoccupazione per il Flaiano non esiste anche perché credo potrà svolgersi a Piazza Salotto. La questione della vulnerabilità sismica è cosa di oggi. Posso rassicurare e dire che le manifestazioni estive si faranno all’Antistadio con un palco adeguato”. Antonelli ha poi aggiunto che “è del tutto evidente che lo scorso anno c’erano le agibilità per l’uso della struttura e quindi nessuno ha rischiato nulla. Abbiamo richiesto, con un documento firmato in Consiglio Comunale, ed è cosa nota, finanziamenti per 5,5 mln di euro di fondi alla Regione per lavori al Teatro d’Annunzio anche per la copertura. Senza la copertura parliamo di poco più di due milioni di euro”. Il presidente dell’Emp Valter Meale ha poi aggiunto che “il sopralluogo fatto all’Antistadio Flacco ci ha fatto valutare circa 2.300 posti e dunque superiori ai 1.960 del Teatro D’Annunzio”
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