Verì respinge le critiche: nessun malato è rimasto senza un posto letto in ospedale

“Ad oggi in Abruzzo nessun malato è rimasto senza un posto letto in ospedale, al di là dei disagi che si sono verificati in alcuni momenti”. L’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, interviene per fare alcune precisazioni sulla ricostruzione fatta da alcuni esponenti del centrosinistra sulla situazione in cui verserebbe oggi l’Abruzzo.

Secondo quanto riportato in una nota “La rete del tracciamento dei contatti non è affatto saltata, ma essendo aumentato esponenzialmente in pochi giorni il numero dei positivi, di conseguenza è aumentato – con proporzioni 10 volte superiori – il numero dei contatti da sottoporre a controllo”.

“I Dipartimenti di prevenzione delle Asl – aggiunge l’Assessore – sono in affanno, è vero, perché negli anni e non certo per questa amministrazione regionale, non si è mai pensato a potenziare l’organico di queste strutture. Noi lo stiamo facendo e tutte le aziende hanno spostato su questi servizi personale di altri settori, oltre ad assumere operatori per far fronte all’emergenza. Ricordo a tutti che per ogni positivo ci sono almeno 10 contatti da tracciare, per cui se solo a novembre abbiamo registrato oltre 6mila nuovi casi, il conto è presto fatto”.

La Verì respinge al mittente anche le accuse sulle lunghe attese per sottoporsi a tampone e nella nota ricorda che “Non c’è nessun ritardo neppure nella campagna antinfluenzale: gli ultimi dati disponibili attestano che ad oggi sono stati vaccinati oltre 172mila abruzzesi, inseriti in quelle categorie per le quali la giunta regionale ha previsto la gratuità (over 60, bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, operatori sanitari e socio-sanitari, farmacisti)”.

“Come in tutta Italia – rimarca l’assessore – la consegna delle dosi da parte delle ditte produttrici sta avvenendo a singhiozzo, ma ci auguriamo che nel giro di qualche giorno il ritmo delle forniture sia più regolare”.

Sul fronte delle assunzioni, a oggi nelle Asl abruzzesi viene ricordato che sono stati assunte complessivamente 826 unità di personale (con vari profili professionali) per far fronte all’emergenza.

“Siamo stati tra le primissime Regioni italiane – sottolinea – ad aver istituito le Usca e le Ucat per il supporto all’assistenza sul territorio. Ad oggi ne sono state attivate 26, di cui 7 in provincia dell’Aquila, 7 in quella di Chieti, 6 a Pescara e 6 a Teramo, alle quali si aggiungono le Unità Speciali Pediatriche, già in funzione in molte località. Non solo. Per i pazienti ancora positivi che vengono dimessi dagli ospedali, sono state predisposte già alcune strutture (come un’ala del Pta di Gissi) per accogliere coloro che non possono far rientro nelle proprie abitazioni”.

“Per alleggerire, inoltre, la pressione sugli ambulatori specialistici, è stata attivata da mesi la telemedicina per il diabete, i disturbi dello spettro autistico e le malattie rare, che hanno permesso di ridurre gli spostamenti per quei pazienti che si trovano in condizioni di particolare fragilità. L’ultimo riferimento dell’assessore è alla regolamentazione di una rete laboratori privati per l’effettuazione dei test diagnostici antigenici e sierologici” si legge ancora nella nota

“L’accordo è stato raggiunto – conclude – e dopo i passaggi formali, sarà approvato dalla giunta. Voglio precisare che non c’è stato alcun intento dilatorio da parte nostra, ma era indispensabile che il Ministero indicasse quali di questi test fossero realmente affidabili. Via libera arrivato appena qualche giorno fa”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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