Boom di vendite nei discount alimentari, +14,1%

I saldi invernali non hanno rianimato gli acquisti secondo Istat che stima un calo del 3% delle vendite al dettaglio (3,9% in volume), che arriva al 6,8% rispetto allo stesso mese del 2020.

Si conferma la tendenza dei mesi scorsi dei discount alimentari (+14,1%). Un boom, quello del cibo low cost, inevitabilmente legato a livelli poverta’ assoluta delle famiglie mai visti negli ultimi 15 anni, fotografati giusto ieri sempre dall’Istat. L’aumento lieve delle vendite dei beni alimentari, sia su base mensile (+0,1% in valore e +0,3% in volume) sia su base annua (+4,5% e +3,8%), come sottolinea Coldiretti riguarda grande distribuzione (+6%) e piccole botteghe (+3,2%) ed e’ contenuto dal crollo dei consumi in bar, ristoranti e mense, perche’ smart working e paura dei contagi spingono a mangiare in casa. Se gli alimentari crescono, e’ forte la contrazione per le altre categorie di prodotti (-5,8% in valore e -7,2% in volume). I dati peggiori sono relativi a calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-36,4%) e ad abbigliamento e pellicceria (-33,0%). Fanno eccezione elettrodomestici, radio, tv e registratori (+11,7%) e dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+9,9%). L’emergenza sanitaria ha cambiato abitudini e propensione al consumo, e non a caso prosegue la forte crescita del commercio elettronico: quello delle vendite online e’ infatti l’unico settore che vola (+38,4%), mentre si registra una diminuzione ampia delle vendite al di fuori dei negozi (-18,7%), di quelle delle imprese operanti su piccole superfici (-14,3%), e calano lievemente anche le vendite della grande distribuzione (-1,5%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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