Caro bollette, i rincari colpiscono le famiglie meno abbienti soprattutto nel Sud e Isole

Nel primo semestre di quest’anno i rincari dei beni energetici hanno colpito soprattutto le famiglie meno abbienti. La poverta’ energetica, significativamente piu’ alta nel Sud e nelle Isole, tenderebbe ad aggravarsi. E’ quanto emerge dal rapporto della Banca d’Italia “L’economia delle regioni italiane. Dinamiche recenti e aspetti strutturali” del 2022. La pandemia – sottolinea il rapporto – ha fortemente influenzato le preferenze abitative delle famiglie, che si che sono orientate verso alloggi piu’ grandi, dotati di spazi esterni e situati in aree connotate da una piu’ bassa densita’ abitativa. I mutamenti, piu’ marcati nelle regioni settentrionali, si sono associati alla maggiore possibilita’ di utilizzare forme di lavoro agile. In tutte le aree del Paese nei primi sei mesi del 2022 e’ proseguito il rallentamento dei depositi delle famiglie. Il ricorso al credito al consumo e’ aumentato e l’espansione dei mutui abitativi e’ rimasta ovunque solida, nonostante i rialzi nei tassi di interesse. La domanda di prestiti da parte delle imprese – aggiunge la Banca d’Italia – e’ tornata a crescere mentre l’offerta delle banche si e’ orientata a una maggiore prudenza: l’accresciuta percezione del rischio ha pesato di piu’ nel Nord Est e nel Centro e per il comparto delle costruzioni. Il Centro Nord e’ maggiormente dotato di infrastrutture scolastiche, soprattutto di mense e palestre. Anche l’accessibilita’ e’ migliore: al Centro Nord piu’ del 90 per cento degli studenti ha accesso al servizio di trasporto scolastico, mentre nel Sud e nelle Isole tale quota e’ inferiore di oltre 10 punti. Gli edifici in possesso di tutti i certificati di sicurezza costituiscono una netta minoranza in tutto il Paese.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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