Cashback, aumento della spesa media fino al 50%

Un aumento del 50% della spesa e del 18% del numero dei pagamenti. Sono i primissimi numeri sull’operazione Cashback di Natale che arrivano da Satispay, una delle app di pagamento con cui e’ possibile accedere ai rimborsi del governo per gli acquisti senza contante. E indicano che tra l’8 e il 21 dicembre del 2020, nei primi giorni di avvio del programma, gli 1,4 milioni di utenti attivi sulla piattaforma hanno speso di piu’ e con piu’ operazioni rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta di una prima indicazione che riguarda solo una parte degli iscritti. I dati ufficiali del governo, diffusi il 21 dicembre, mostrano che le persone registrate al programma, sull’app Io o su altri canali, sono complessivamente oltre 5,3 milioni. Sono oltre 22 milioni i pagamenti registrati nel programma, e comportano diritti di rimborso effettivi gia’ maturati per 37 milioni di euro. Numeri che mostrano una risposta “molto positiva” all’iniziativa, osserva la direttrice dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, Valeria Portale.

Portale rimanda alla fine del prossimo anno per poter fare un bilancio dell’iniziativa ma sottolinea come il programma puo’ portare a grandi benefici nella lotta all’evasione. L’uso diffuso del contante ha un costo per le casse dello Stato, che l’Osservatorio Mobile Payment ha stimato in 24 miliardi di euro all’anno, “anche solo eroderne una piccola quota grazie a questa iniziativa, con il fatto che molta piu’ gente paghera’ con la carta e molti piu’ esercenti dichiareranno l’effettivo fatturato, porterebbe effetti sicuramente grandi e positivi” per la lotta all’evasione, dice Portale. Una stima del possibile impatto del piano da 4,75 miliardi per i pagamenti elettronici del governo, che oltre al cashback prevede misure come la lotteria degli scontrini, che partira’ il primo gennaio, e il credito d’imposta per gli esercenti, e’ stata realizzata dalla Community Cashless Society Ambrosetti a ottobre, prima del lancio dell’extra Cashback di Natale. L’analisi, condotta a partire dall’esperienza di Paesi che hanno introdotto misure simili, prevede che il piano cashless possa portare a un gettito addizionale per lo Stato pari a 4,5 miliardi al 2025, grazie all’emersione del sommerso, e a un aumento dei pagamenti elettronici di 36,8 transazioni procapite. Nel 2019, secondo i dati della Banca centrale europea, l’Italia era a circa 77 transazioni pro-capite con carte di pagamento, al 24esimo posto nell’Unione europea dopo il sorpasso della Grecia. “La media europea e’ 140 e i best performer ne fanno 300, e non credo che in un paio d’anni arriveremmo a quei livelli”, dichiara la direttrice dell’Osservatorio.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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