Classifica Qualità della Vita del Sole 24 ore, Pescara svetta in Abruzzo e crolla Chieti

La provincia di Bologna si aggiudica anche nel 2022 il primo posto della classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. E’ la quinta volta in 33 anni. Lo rileva l’indagine pubblicata oggi dal quotidiano economico. Per quanto riguarda l’Abruzzo la prima provincia è quella di Pescara che si piazza al 44mo posto in salita di 5 posti. Dietro ci sono L’Aquila, al 63mo posto in calo di una posizione. Al 68mo posto c’è posto Teramo che resta stabile rispetto alla classifica dell’anno precedente. Infine c’è Chieti al 75mo posto, in discesa di 12 posizioni.

Pescara ha ottenuto un punteggio complessivo pari a 523,73: la provincia del capoluogo adriatico è al 20/o posto per Cultura e tempo libero, al 23/o per Demografia e società, al 31/o per Ambiente e servizi, al 48/o per Affari e lavoro, al 55/o per Giustizia e sicurezza e al 70/o per Ricchezza e consumi. La performance migliore è quella relativa all’offerta di spettacoli, che pone la provincia al terzo posto in Italia, mentre la peggiore è quella relativa ai Reati legati agli stupefacenti (98/a). La provincia dell’Aquila raggiunge 495,13 punti: è 35/a per Demografia e società, 42/a per Giustizia e sicurezza, 61/a per Cultura e tempo libero, 64/a per Affari e lavoro, 67/a per Ricchezza e consumi e 75/a per Ambiente e servizi. La performance migliore è quella relativa all’indice di criminalità, terza posizione, mentre la peggiore è quella relativa alla Banda larga (105/a). La provincia di Teramo raggiunge 488,08 punti: è al 37/o posto per Ambiente e servizi, al 43/o per Cultura e tempo libero, al 59/o per Affari e lavoro, al 69/o per Demografia e società, al 74/o per Ricchezza e consumi e al 76/o per Giustizia e sicurezza. La performance migliore è quella relativa ai Canoni medi di locazione (quinta posizione), mentre la peggiore è quella relativa al Reddito medio da pensione di vecchiaia (106/a). Infine c’è Chieti, provincia abruzzese che registra la flessione più marcata, con un punteggio pari a 468,84: è 23/a per Giustizia e sicurezza, 69/a per Cultura e tempo libero, 73/a per Ricchezza e consumi, 74/a per Demografia e società, 85/a per Ambiente e servizi, 102/a per Affari e lavoro. La performance migliore è quella relativa ai Canoni medi di locazione (ottava posizione), la peggiore è quella relativa alle Piste ciclabili.

I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (qualità della vita di giovani, bambini e anziani, qualità della vita delle donne, ecosistema urbano, indice della criminalità, indice di sportività, indice del clima, iCityrank sulle città digitali).

Si confermano alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.

 

Analizzando alcuni risultati a livello regionale, l’Emilia-Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna la classifica vede Parma al 9° posto e Reggio Emilia al 13°.

Le provincie del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto.

In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze, le new entry Siena, che arriva al 4° posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al decimo posto.

Tra le città metropolitane, Milano – che nel 2021 era in seconda posizione – resta nella top ten ma scende all’ottavo posto, mentre Roma scivola al 31° (-18 posizioni); Cagliari sale di due posizioni (18° posto), Genova è al 27° posto (perde solo una posizione), Torino al 40° (-12 posizioni). Sul fondo Napoli (98° posto, in discesa di otto posizioni) e Palermo (88° posto, + 7 posizioni)

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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