Ci sono circa 22mila giovani under 40 che hanno presentato domanda per l’insediamento in agricoltura nel sud Italia ma piu’ di 3 richieste su 4 (78%) non sono state accolte per colpa degli errori di programmazione delle Amministrazioni Regionali con il rischio concreto di restituzione dei fondi disponibili a Bruxelles. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’incontro con il Premier Giuseppe Conte sull’utilizzo delle risorse comunitarie relative ai Piani di Sviluppo Rurale (Psr) del periodo 2014-2020 nelle regioni del Sud, al 1 gennaio 2019. Una sconfitta per le speranze di tanti giovani, ma anche per il Paese che – sostiene Prandini – perde opportunita’ strategiche per lo sviluppo in un settore chiave per la ripresa economica, l’occupazione e la sostenibilita’ ambientale soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiore e’ il bisogno occupazionale e piu’ elevati sono i tassi di fuga dei giovani all’estero. Il rilancio del Sud passa dunque – precisa la Coldiretti – dalla capacita’ di riuscire finalmente a sfruttare le risorse culturali e paesaggistiche e ambientali che offrono enormi opportunita’ all’agricoltura di qualita’, all’enogastronomia e al turismo ma occorre superare i ritardi infrastrutturali per favorire il trasporto delle merci dalle regioni del meridione verso il resto d’Europa per via marittima e ferroviaria in alta velocita’ con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo
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