Eurobarometro, la tv è la principale fonte di notizie per i cittadini

La televisione domina come principale fonte di notizie per i cittadini (71%), seguita a distanza dalla stampa online e dalle piattaforme di informazione (42%). Le piattaforme radiofoniche e di social media condividono la terza posizione con il 37% ciascuna. I cittadini vedono le piattaforme di notizie online e i canali dei social media, compresi gli influencer, sempre più come nuove fonti affidabili. E’ quanto emerge dal rapporto Eurobarometro, pubblicato oggi dal Parlamento europeo, sulle abitudini dei media, inclusa la fiducia nelle diverse fonti mediatiche. Di conseguenza, l’uso delle piattaforme di social media per accedere alle notizie ha registrato il guadagno più importante di +11% rispetto ad aprile/maggio 2022, quando è stata condotta l’ultima indagine, ed è particolarmente diffuso a Cipro e Malta.Il 68% degli intervistati ricorda di aver recentemente ottenuto notizie sull’Unione europea tramite stampa, internet, televisione o radio, con notevoli variazioni tra gli Stati membri, tra il 49% in Francia e l’87% in Croazia e Romania. La percentuale di intervistati che ha letto, visto o sentito di recente qualcosa sull’Ue aumenta leggermente con l’età; gli uomini (76%) sono più propensi delle donne (60%) a rispondere in questo modo, così come gli intervistati con un livello di istruzione più elevato.

Per il 71% degli intervistati, la tv è ancora uno dei media più utilizzati per accedere alle notizie negli ultimi sette giorni, seguita (a distanza) dalla stampa online e dalle piattaforme di informazione (42%). La radio e i social media (entrambi 37%) occupano la terza posizione condivisa, seguiti dalla stampa scritta, menzionata dal 21% degli intervistati. Rispetto all’indagine Media e notizie del Parlamento 2022, si registra un aumento di 11 punti percentuali nella quota complessiva di intervistati che utilizzano piattaforme di social media per accedere alle notizie; incrementi più contenuti si osservano per quanto riguarda l’utilizzo di app di messaggistica (+5%), piattaforme video (+4%) o podcast (+2%). L’aumento dell’uso di questi media si riscontra in tutte le fasce d’età e nella maggior parte degli Stati membri.Alla domanda sugli argomenti di notizie consultati negli ultimi sette giorni, le notizie locali (selezionate dal 50%), la politica nazionale (47%) e gli affari europei e internazionali (45%) vengono al primo posto. Sebbene la stragrande maggioranza degli intervistati segua le notizie quotidianamente (70%), è interessante notare che il 9% evita alcuni tipi di notizie (incluso il 6% che cerca di evitare alcuni argomenti di notizie e il 3% che mira a evitare attivamente tutte le novità). La percentuale che risponde di seguire le notizie quotidianamente aumenta con l’età, mentre l’evitamento delle notizie è leggermente più probabile tra le donne, gli intervistati più giovani e quelli con il livello di istruzione più basso. Il 37% degli intervistati segue influencer o creatori di contenuti sulle piattaforme di social media. Questa percentuale varia ampiamente tra le diverse fasce di età. Il 79% dei giovani europei (di età compresa tra i 15 e i 24 anni) segue influencer o creatori di contenuti, mentre solo il 14% di quelli di età superiore ai 55 anni lo fa.

Il 48% dei cittadini si fida della maggior parte delle stazioni televisive e radiofoniche pubbliche (compresa la loro presenza online) come fonte di notizie. Segue la stampa scritta (compresa la presenza online), di cui si fida il 38% degli intervistati, mentre le TV e le radio private sono citate dal 29%. Per quanto riguarda l’ultimo sondaggio del Parlamento europeo sui media di aprile/maggio 2022, le stazioni televisive e radiofoniche pubbliche (compresa la loro presenza online) sono la fonte più affidabile in tutti gli Stati membri (48%) – con solo due eccezioni: la Polonia è l’unico paese dell’Ue dove le stazioni televisive e radiofoniche private sono considerate la fonte di notizie più affidabile (41%). In un allontanamento ancora più radicale dalle fonti di notizie tradizionali in generale, gli intervistati in Ungheria menzionano “persone, gruppi o amici seguiti sui social media” (28%) come la loro fonte di notizie più affidabile, insieme ad “altre piattaforme di notizie tra cui blog e podcast”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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