Fondi Ue, l’Italia ha versato 18,2 miliardi e ne ha ricevuti 11,66

L’Italia nel 2020 ha versato all’Unione Europea oltre 18 miliardi e ha ricevuto fondi per oltre 11 miliardi. A fotografare la situazione e’ la Corte dei Conti, che evidenzia come il 2020 rappresenti tuttavia un anno di “transizione”, dal momento che, grazie alle risorse del Recovery Plan di cui l’Italia e’ il maggior beneficiario, la tradizionale posizione di contributore netto dell’Italia e’ destinata a subire un’inversione di rotta.

Secondo i dati della Commissione europea, si legge nella ‘Relazione annuale sui rapporti finanziari tra l’Italia e l’Unione europea e l’utilizzazione dei fondi europei’ per il 2020 approvata dalla Magistratura contabile, l’Italia ha partecipato al bilancio dell’Ue con versamenti a titolo di risorse proprie per complessivi 18,2 miliardi (+1,4 miliardi rispetto al 2019). Sono aumentate anche le risorse assegnate al nostro paese, pari a 11,66 miliardi (+486 milioni, +4,4%), anche se “l’aumento e’ risultato piu’ contenuto” rispetto al 2019. Il nostro paese si e’ cosi’ confermato al quarto posto per risorse accreditate, dopo Polonia, Francia e Germania (nel 2018 era il quinto). Il saldo netto tra versamenti e accrediti e’ stato negativo per 6,5 miliardi, piu’ ampio rispetto a quello del 2019 (5,6 miliardi). Nei sette anni tra il 2014 e il 2020, il saldo netto cumulato e’ negativo per un ammontare di 37,92 miliardi e l’Italia ha pertanto contribuito alle finanze dell’Europa con un saldo medio annuo di 5,4 miliardi, evidenzia la Corte dei Conti, concludendo che “in termini di posizione relativa, l’Italia si e’ collocata al quarto posto tra i maggiori contributori netti, dopo Germania, Regno Unito e Francia, sia nel 2020 (come anche nel 2019) che nel medio periodo”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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