Due persone sono state denunciate per frode dai militari del Comando provinciale di Chieti della Guardia di finanza. Le fiamme gialle hanno identificato un gruppo di soggetti che, attraverso la sostituzione di persona, sarebbe riuscito ad accendere numerosi conti correnti presso diversi istituti di credito. I militari della tenenza di Ortona hanno individuato i presunti responsabili che, in accordo tra loro, attraverso il reato di sostituzione di persona, online, in vari istituti di credito, avrebbero creato i conti correnti a nome di inconsapevoli titolari.
La frode sarebbe basata sull’acquisizione illecita di copie di documenti di riconoscimento ed indirizzi mail di persone che hanno stipulato contratti di telefonia mobile in un centro commerciale nel comune di Chieti. Le certificazioni estrapolate e la successiva generazione di numeri di telefono fittizi, avrebbe permesso al sodalizio criminale di accendere diversi conti correnti online, nei quali confluivano, con l’indicazione ‘stipendi ed emolumenti’, bonifici bancari a favore degli ignari correntisti.
Il flusso finanziario in entrata avrebbe permesso di simulare un’attività lavorativa svolta dalle vittime del reato e ciò ha determinato la richiesta, a nome dei titolari, all’oscuro del progetto delittuoso – carte di credito e debito per prelevare, fino ad esaurimento del plafond, il denaro contante prosciugando il conto. Per ottenere le carte di pagamento elettronico, i truffatori utilizzavano indirizzi di cassette postali nelle aree turistiche della costa abruzzese, poco frequentate nei periodi di bassa stagione, intestandole a malcapitati. Gli avvisi di mancata consegna e di giacenza venivano prelevati dai malfattori che, consapevoli dell’assenza dei veri destinatari, compilavano gli spazi per le deleghe, utilizzando sempre le copie dei documenti acquisite in precedenza per poi recarsi direttamente presso gli uffici postali a ritirare la missiva con le allegate tessere magnetiche emesse dagli istituti di credito. Seguendo il numero di tracciabilità di ogni raccomandata, fornito dalle banche, le fiamme gialle e Poste italiane hanno identificato i presunti autori del disegno criminoso.Gli accertamenti hanno permesso, agli inquirenti, di risalire al nominativo di 27 vittime che hanno sporto denuncia e disconosciuto i conti a loro intestati e a 21 carte di credito utilizzate illecitamente generando una frode accertata di 50 mila euro ai danni di un istituto di credito. Le indagini, ancora in corso, hanno permesso finora di segnalare all’autorità giudiziaria teatina, 2 soggetti.