Nel 2021 l’Abruzzo ha registrato un saldo per la mobilità sanitaria pari a 108,1 milioni di euro, dato che colloca la regione tra quelle con un “saldo negativo rilevante”, cioè superiore ai cento milioni di euro. E’ quanto emerge dal report “La mobilità sanitaria interregionale nel 2021” curato dalla Fondazione Gimbe. In particolare, l’Abruzzo ha incassato circa 81 milioni di euro per pazienti provenienti da altre regioni, collocandosi al 13/mo posto della classifica nazionale, ma ha speso oltre 108 milioni per i cittadini che sono andati a curarsi in altre regioni. A livello nazionale, nel 2021, la mobilità sanitaria interregionale ha raggiunto un valore di 4,25 miliardi di euro, cifra nettamente superiore a quella del 2020 (3,33 miliardi), con saldi estremamente variabili tra le regioni del Nord e quelle del Sud. Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto raccolgono il 93,3% del saldo attivo, mentre il 76,9% del saldo passivo si concentra in Calabria, Campania, Sicilia, Lazio, Puglia e Abruzzo.
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