Giochi, nel 2016 spesa pro capite di 419,25 euro in Abruzzo

 In Italia la spesa media pro-capite per il gioco nel 2016 e’ stata di 339,40 euro l’anno. Questo e’ il dato ufficiale presentato oggi dai Monopoli di Stato alla presentazione del Piano Regionale 2017 a contrasto del gioco d’azzardo patologico.

La regione con la spesa pro-capite piu’ alta – segnala l’agenzia specializzata Agimeg – e’ stata lo scorso anno la Lombardia con 420,67 euro, seguita dall’Abruzzo (419,25 euro) e dall’Emilia-Romagna (393,08 euro). Fanalino di coda la Calabria con una spesa pro-capite per il gioco di 186,74 euro.

Ecco il dettaglio regione per regione con la spesa complessiva pro-capite nel 2016:

 

REGIONI                             SPESA PRO-CAPITE

LOMBARDIA                      420.67

ABRUZZO                           419.25

EMILIA ROMAGNA         393.08

LAZIO                               378.30

CAMPANIA                        373.86

MARCHE                             359.91

LIGURIA                              356.83

UMBRIA                              354.34

TOSCANA                           354.25

VENETO                              350.45

MOLISE                               342.83

PIEMONTE                         334.21

FRIULI VENEZIA GIULIA     332.24

VALLE D’AOSTA                330.33

SARDEGNA                        329.02

PUGLIA                               321.77

TRENTINO ALTO ADIGE 307.66

SICILIA                                 271.74

BASILICATA                       270.52

CALABRIA                           186.74

Media                                  339.40

Facendo un rapporto della spesa totale sul PIL, si ottiene un peso dell’1,15%. Per quanto riguarda la spesa, cioe’ la differenza tra quanto giocato e quanto vinto, totale per regione vede in testa la Lombardia con 3,5 miliardi di euro, seguita da Lazio (1,9 miliardi) e Campania (1,8 miliardi).

 Nel 2016 la spesa totale reale, cioe’ la differenza tra quanto giocato e quanto vinto, degli italiani per il gioco e’ stata di circa 19 miliardi di euro, di cui circa 18 miliardi sulla rete fisica e poco piu’ di 1 miliardo di euro sul gioco online. Questi i dati presentati dai Monopoli di Stato alla presentazione del Piano Regionale 2017 a contrasto del gioco compulsivo. La rete di vendita del gioco in Italia – segnala Agimeg – e’ composta da 206 sale Bingo, 9.159 esercizi per i Concorsi pronostici (Totocalcio, ecc), 33.881 per giochi numerici a totalizzatore (SuperEnalotto, ecc), 3.397 punti, tra negozi e corner, per il gioco ippico, 4.431 corner e 1.333 agenzie di scommesse sportive, 33.920 ricevitorie Lotto e 62.975 punti dove si vendono i Gratta e Vinci, 85.025 esercizi con le Newslot e 4.934 sale VLT. Si tratta naturalmente di dati che in moltissimi casi sono da sovrapporre, visto che nello stesso punto gioco si possono trovare, ad esempio, Lotto, Gratta e Vinci e Scommesse.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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