Governo, Conte rimette l’incarico a Mattarella

Il professore Giuseppe Conte rinuncia all’incarico di presidente del Consiglio. L’annuncio è del segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti al termine del colloquio tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier incaricato, durato circa un’ora. Il capo dello Stato, come ha riferito lo stesso Zampetti, ha ringraziato Conte per l’impegno.

Convocato Cottarelli

Nel giorno numero 84 della crisi di governo, dopo il fallimento del tentativo portato avanti da Lega e M5S per la formazione dell’esecutivo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per domani mattina Carlo Cottarelli. Domani saranno piu’ chiari i contorni del tentativo di Mattarella e che tipo di incarico avra’ l’economista lombardo. Possibile che abbia il ruolo di traghettare il Paese verso elezioni che si potrebbero tenere a ottobre o a dicembre, dopo la legge di bilancio. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Universita’ di Siena, ha conseguito il master in Economia presso la London School of Economics, Cottarelli ha lavorato nel Servizio Studi della Banca d’Italia e dell’Eni, oltre che per il Fondo monetario internazionale. Nel novembre 2013 e’ stato nominato dal Governo Letta Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica, un incarico durato un anno, e dall’1 novembre 2014, su nomina del Governo Renzi, e’ diventato direttore esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale. Dal 30 ottobre 2017 e’ il Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Universita’ Cattolica di Milano

 

La dichiarazioni

Subito dopo è uscito il professor Conte. “Ho rimesso il mandato che mi era stato conferito di formare il governo del cambiamento. Ringrazio il presidente della Repubblica per avermi conferito il mandato e gli esponenti delle due forze politiche, Di Maio e Salvini, per aver indicato il mio nome. Ho profuso il massimo sforzo e la massima attenzione e vi posso assicurare di averlo realizzato in un clima di piena collaborazione con gli esponenti delle forze politiche che mi hanno designato”, ha detto al Quirinale Giuseppe Conte, dopo aver rimesso il mandato di presidente del Consiglio.

“Ho fatto tutto il possibile per far nascere un governo politico, ma non potevo accettare un ministro dell’Economia che minacciasse l’adesione dell’Italia all’euro, che considero fondamentale per il futuro del Paese e dei nostri giovani”, ha detto Mattarella. “Ho accettato tutti i ministri. Ma se si deve discutere di questo (l’uscita dall’Euro) lo si faccia apertamente, ma non è un tema che si è discusso in campagna elettorale”.

Il presidente Mattarella, subito dopo, ha dichiarato ai microfoni: “Non ho ostacolato formazione governo, al contrario, ho sostenuto il tentativo in base alle regole della Carta. “Ho agevolato il tentativo di dar vita a governo” tra M5s e Lega, “ho atteso i tempi per farlo approvare dalle basi militanti”.  “Io devo firmare” i decreti per le nomine dei ministri “assumendone la responsabilità istituzionale, in questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non hai subito né può subire imposizione.  Nelle prossime ore assumerò iniziativa”.

Il discorso integrale di Sergio Mattarella

 

Le reazioni

“Prima gli italiani, il loro diritto al lavoro, alla sicurezza e alla felicità. Abbiamo lavorato per settimane, giorno e notte, per far nascere un governo che difendesse gli interessi dei cittadini italiani. Ma qualcuno (su pressione di chi?) ci ha detto no. Mai più servi di nessuno, l’Italia non è una colonia, non siamo schiavi di tedeschi o francesi, dello spread o della finanza. A questo punto, con l’onestà, la coerenza e il coraggio di sempre, la parola deve tornare a voi! #Primagliitaliani! Io non mollo, per il bene dei nostri figli”. Così Matteo Salvini su Facebook.

“Nessuno ministro che è stato critico sull’euro va bene. Questa allora non è una democrazia libera” ha detto Di Maio in diretta Facebook, in contemporanea al discorso di Mattarella: “Ho stimato Mattarella ma questa scelta è incomprensibile, noi ce l’abbiamo messa tutta, in quel contratto di governo c’era la rivisitazione di alcune regole europee ma non l’uscita dall’euro. Ci siamo messi intorno al tavolo per cambiare il paese, abolire la Fornero, l’immigrazione i problemi economici. Ma non ci è stato permesso. Eppure rappresentiamo due forze politiche che hanno vinto le elezioni. Tutt’ora queste due forze hanno la maggioranza in Parlamento. Ci è stato detto no. Il problema è che le agenzie di rating erano preoccupate per chi andava all’economia? Allora diciamolo chiaramente che è inutile andare a votare tanto i governi le decidono le agenzie di rating. Alla fine, anche se prendiamo l’80 percento, un modo per bloccare tutto questo lo si trova sempre. E non possiamo stare qui a dire di ritornare al voto”. 

“Sono molto arrabbiato”, ha chiuso poi Di Maio, “Stiamo lavorando da decine di giorni, lavoriamo dalla mattina alla sera, ma la verità che stanno facendo di tutto per non mandare il M5s al governo. E io non posso accettare che il ministro dell’economia lo decidono le agenzie di rating. Noi ci saremo sempre. Ma con una consapevolezza differente”. 

Luigi Di Maio, al termine della sua diretta Facebook, ha reso nota la lista dei ministri che il premier incaricato Giuseppe Conte ha portato oggi a Sergio Mattarella, prima di rimettere il mandato. Vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali lo stesso Di Maio; vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini; ministro ai Rapporti con il Parlamento e alla democrazia diretta Riccardo Fraccaro; ministro della P.A. Giulia Bongiorno; agli Affari regionali Enrica Stefani; ministro per il Sud Barbara Lezzi; per la disabilità Lorenzo Fontana; per gli Affari Esteri Luca Giasanti; della Giustizia Alfonso Bonafede; alla Difesa Elisabetta Trenta; dellEconomia e Finanze Paolo Savona; delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio; delle Infratrutture il professor Mauro Coltotti; dell’Istruzione Marco Bussetti; dei Beni culturali Alberto Bonisordi; della Salute Giulia Grillo; sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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