Grandine, danni per quasi 86 milioni di euro a Pescara

Danni per quasi 86 milioni di euro a Pescara dopo la grandinata e gli eventi meteorologici che il 10 luglio scorso hanno letteralmente stravolto la costa abruzzese. Di questi, oltre 73mila riguardano privati e aziende, il resto riguarda danni al patrimonio pubblico. A fare il punto della situazione e’ stato oggi l’assessore comunale alla Protezione Civile Eugenio Seccia. Sono state 1.969 le chiamate fatte ai numeri di emergenza, 11.600 le domande di rimborso arrivate al Comune di Pescara. Il numero piu’ alto e’ quello dei danni registrati alle abitazioni private, con una stima che supera i 49 milioni e 500mila euro. L’assessore ha spiegato, quindi, che tutta la documentazione e’ stata gia’ trasmessa alla Regione Abruzzo che ha chiesto lo stato di calamita’ al Governo sul quale, spiega Seccia spegnendo le polemiche, “non abbiamo elementi per dire che non sara’ riconosciuto al contrario di quanto affermato su alcuni giornali”. Insomma, non resta che attendere la fine dell’iter burocratico e avere una risposta dallo Stato per sapere quali danni rientreranno nei rimborsi che dovranno poi essere erogati.  Resta il dubbio per le automobili, se chi ha dovuto cambiare vetri e sistemare carrozzerie riavra’ indietro il denaro speso. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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