Istat, a dicembre vendite al dettaglio -0,2% ma +3,4% su base annuale

A dicembre 2022 Istat stima un calo congiunturale per le vendite al dettaglio (-0,2 per cento in valore e -0,7 per cento in volume). Le vendite dei beni alimentari registrano un lieve aumento in valore (+0,1 per cento) e diminuiscono in volume (-0,6 per cento), mentre quelle dei beni non alimentari calano sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,4 per cento e -0,8 per cento). Lo rende noto l’Istat. Nel quarto trimestre 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+0,4 per cento) e calano in volume (-1,8 per cento). Le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+0,7 per cento) e diminuiscono in volume (-2,6 per cento) cosi’ come quelle dei beni non alimentari (+0,2 per cento in valore e -1,2 per cento in volume).

“Nel complesso del 2022 – spiega l’Istat – le vendite al dettaglio in valore crescono rispetto all’anno precedente (+4,6 per cento) in entrambi i settori merceologici mentre i volumi diminuiscono (-0,8 per cento) a causa del calo dei beni alimentari (-4,2 per cento) non compensato dall’aumento dei prodotti non alimentari (+1,9 per cento). Tutti i trimestri dello scorso anno hanno visto incrementi congiunturali nel valore complessivo delle vendite, associati a una diminuzione dei relativi volumi. Nella media del 2022 la crescita in valore delle vendite ha caratterizzato tutte le forme distributive, seppure in misura molto differenziata, con gli aumenti maggiori registrati per la grande distribuzione specializzata e per i discount”.

Su base tendenziale, a dicembre 2022, le vendite al dettaglio aumentano del 3,4 per cento in valore e registrano un calo in volume (-4,4 per cento). Un analogo andamento caratterizza sia le vendite dei beni alimentari (+5,8 per cento in valore e -6,6 per cento in volume), sia le vendite dei beni non alimentari (rispettivamente +1,7 per cento in valore e -3,1 per cento in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Dotazioni per l’informatica, telecomunicazione e telefonia (-1,8 per cento) e Prodotti farmaceutici (-2,7 per cento). L’aumento maggiore riguarda Prodotti di profumeria, cura della persona (+8,4 per cento). Rispetto a dicembre 2021, il valore delle vendite al dettaglio e’ in crescita, seppure in maniera differenziata, per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+6,5 per cento), le imprese operanti su piccole superfici (+0,8 per cento), le vendite al di fuori dei negozi (+1,2 per cento) e il commercio elettronico (+0,3 per cento).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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