Legge elettorale, passa la richiesta di referendum

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza poco prima della mezzanotte il quesito referendario, voluto dalla Lega, finalizzato all’abrogazione della quota proporzionale nella legge elettorale nazionale. A votare con 17 voti favorevoli il centrodestra, mentre le opposizioni del M5S e del centrosinistra hanno abbandonato l’aula. Nella commissione Bilancio da martedi’ scorso e fino alla serata di ieri le minoranze hanno fatto ostruzionismo per allungare i tempi dell’approvazione. 

L’Abruzzo che per bocca del coordinatore regionale della Lega, il deputato Giuseppe Bellachioma, aveva puntato l’obiettivo di Regione apripista tra le cinque chiamate a licenziare entro il 30 settembre l’istanza referendaria, e’ arrivato sesto. Proprio per questo, hanno ritirato i circa 2.300 emendamenti, sbloccando i lavori. “Politicamente abbiamo ottenuto una grande vittoria visto che l’Abruzzo e’ arrivato sesto dopo aver sbandierato ai sette venti che sarebbe stata la prima a licenziare la istanza referendaria”, hanno spiegato i consiglieri di opposizione. “Al di la’ del fatto che in cinque regioni si sia gia’ votato, tuttavia arriviamo nello stesso giorno delle altre, quindi abbiamo dato il nostro contributo come prima regione della Lega del centrosud – ha spiegato Bellachioma, da stamani all’Aquila -. Non ci sentiamo sconfitti, siamo una squadra ed abbiamo portato a casa il risultato. Ringrazio i commissari ed i consiglieri regionali che si sono prodigati in questi giorni, siamo comunque contenti per aver dato una soddisfazione a Salvini che domenica verra’ in Abruzzo per salutarci e fare il punto della situazione”, ha concluso Bellachioma.

Al termine dei lavori, il Presidente di Commissione Vincenzo D’Incecco si è dichiarato “estremamente soddisfatto per l’esito della votazione” e ha tenuto “a ringraziare tutti i dipendenti che hanno partecipato alla lunga ed estenuante discussione portata avanti dalle forze di opposizione”.

Secondo Daniele D’Amario (Forza Italia)  “è necessario, nell’approvare l’iniziativa referendaria volta all’eliminazione della parte proporzionale, integrare il quesito referendario con una nuova normativa elettorale basata su collegi uninominali, una diversa quota proporzionale e un premio di maggioranza per le coalizioni con una legge costituzionale che introduca l’elezione diretta del presidente della Repubblica”. “Il proposito – sostiene D’Amario con la sua iniziativa – è avanzare due proposte di legge di iniziativa regionale: una in materia elettorale che preveda il mantenimento di una quota significativa di proporzionalità fra i voti espressi e i seggi risultanti; l’altra di natura costituzionale per l’elezione diretta del Capo dello Stato”. Il Consigliere di Forza Italia ritiene necessario che la legge elettorale nazionale sia orientata a un principio maggioritario che favorisca il bipolarismo e la stabilità di governo nella legislatura e che scoraggi comportamenti trasformistici, garantendo massimo del pluralismo e della rappresentatività”

 

Le video interviste a Guerino Testa (Fratelli d’Italia) e Sara Marcozzi (Movimento 5 Stelle)

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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