Dalla transizione ecologica a quella digitale, dalla certificazioni alle consulenze; fino alla partecipazione a eventi e fiere di carattere internazionale. C’è tutto questo, e molto altro ancora, all’interno del ricco bouquet di proposte messe in campo da Simest, società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, per favorire i processi d’internazionalizzazione delle piccole e micro imprese italiane desiderose di allargare gli orizzonti delle proprie produzioni ai mercati esteri.
Per favorire l’informazione sugli strumenti a disposizione, la CNA Nazionale ha promosso un’iniziativa itinerante – si chiama “Roadshow” – che oggi ha fatto tappa in Abruzzo, a Pescara, nella sede della CNA regionale, per un tour che dopo aver preso le mosse da Salerno nello scorso mese di maggio si concluderà in Sicilia il 12 dicembre prossimo.
Uno strumento, come ha spiegato nel suo saluto il presidente regionale della CNA Abruzzo, Savino Saraceni, alla platea di imprenditori presenti, che tornerà di grande utilità a un mondo come quello della piccola a micro impresa della nostra regione. Un mondo che, «stando ai dati sull’export dei primi tre mesi dell’anno, stenta a crescere come invece accade per i settori trainati dalle grandi multinazionali, come nel caso dell’automotive e della farmaceutica, che corrono con il vento in poppa».
Nell’incontro coordinato dal responsabile regionale CNA per l’internazionalizzazione, Mirco Mirabilio, è toccato al responsabile dell’Ufficio Promozione e Mercato Internazionale della CNA Nazionale, Antonio Franceschini, delineare gli obiettivi della campagna in corso: «Per artigiani e micro imprenditori – ha detto – ci sono molti strumenti da utilizzare, e per più settori: che si tratti del design o dei prodotti di alto consumo, sono tante le filiere produttive potenzialmente interessate, e per investimenti nelle diverse aree del mondo».
Gabriella Severi, Senior External Relations della Simest, ha invece illustrato slide alla mano le tante opzioni proposte dalla Simest. Proposte che «possono riguardare tanto la strada dei finanziamenti agevolati che quella degli investimenti partecipativi e del supporto al credit export, così come della digitalizzazione e delle filiere».