Orlando a L’Aquila: no a larghe intese

“Non vorrei strizzare l’occhio a nessuno, vorrei costruire una legge elettorale che consenta al centrosinistra di governare”. Cosi’ il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, candidato segretario del Pd alle primarie, a margine di un incontro all’Aquila. Il ministro ha risposto alla domanda dei cronisti relativa al fatto che il suo avversario Michele Emiliano ha dichiarato di guardare al Movimento Cinque Stelle nell’ipotesi di un’alleanza. “Non strizzo l’occhio a nessuno perche’ credo che l’esigenza delle larghe intese che abbiamo dovuto affrontare in questa fase abbia messo anche in evidenza come sia difficile, avendo programmi diversi, dare risposte compiute al Paese. L’Italia oggi ha bisogno di maggioranze coese unite da un programma”.

“Penso che oggi la diseguaglianza si stia mangiando la democrazia”. Cosi’ il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, candidato alla segreteria del Pd alle primarie, parlando dei principi ispiratori della sua azione. “Una societa’ che e’ divisa, che e’ scavata da profonde differenze, e’ una societa’ nella quale anche il sistema democratico scricchiola – ha continuato – Se vogliamo ricostruire una democrazia piu’ forte, bisogna costruire anche una societa’ piu’ coesa, nella quale chi resta indietro sappia che qualcuno gli da’ una mano e nella quale si torni a parlare, ascoltare, perche’ le distanze sono anche il frutto dell’incomunicabilità” ha commentato ancora Orlando.

“Se alle primarie del Pd non si raggiunge il 50 piu’ uno Andrea Orlando cerchera’ un rapporto con gli altri candidati, “per farli convergere sul mio programma perche’ comunque credo di poter essere il primo. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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