Reddito di Cittadinanza, solo 207 beneficiari assunti con gli incentivi

Sono solamente 207 i beneficiari del Reddito di cittadinanza che sono stati assunti nel 2022 grazie agli incentivi per i destinatari della misura contro la povertà, 484 se si considera il triennio 2020-2022. I dati mostrano che l’agevolazione per l’inserimento nel mercato del lavoro dei beneficiari del Reddito – secondo l’Osservatorio sulle politiche occupazionali pubblicato dall’Inps – non ha funzionato e le aziende hanno fatto ricorso soprattutto ad altre misure a partire da Decontribuzione Sud che nell’anno ha riguardato quasi due milioni di rapporti di lavoro.

Il dato risente del fatto che spesso i destinatari del Reddito sono lontani dal mercato del lavoro, con scarse qualifiche e bassa istruzione. Per le aziende che occupano lavoratori al Sud (dove risiedono circa i due terzi dei destinatari del Reddito) è invece molto più appetibile l’incentivo Decontribuzione Sud che almeno fino al 2023 (ma si va verso la proroga di altri sei mesi) prevede il taglio del 30% dei contributi per il datore di lavoro sia per i rapporti già instaurati sia per quelli da instaurare. Una misura questa che vale per tutti i lavoratori purché impiegati in regioni del Sud e quindi dà maggiore possibilità di scegliere la persona più adatta. Hanno usufruito della misura Decontribuzione Sud nel 2022 1.984.312 rapporti, 1.537.823 dei quali a tempo indeterminato.

Per il tempo indeterminato i rapporti agevolati riguardano soprattutto gli uomini (1.012.434 a fronte di 525.389 donne) mentre per i contratti a termine la distanza tra i generi è minore, con 276.050 rapporti di uomini incentivati a fronte di 170.439 donne. Non è molto utilizzato anche l’incentivo per assunzione di lavoratori beneficiari o destinatari di NASpI (l’indennità mensile di disoccupazione) che ha riguardato nel 2020 5.028 persone, 4.159 nel 2021 e 3.985 nel 2022. L’Esonero contributivo totale per giovani per le assunzioni a tempo indeterminato in base alla legge del 2020 ha riguardato 213.476 ragazzi nel 2022 mentre quello per i giovani della legge precedente ha coinvolto 134.501 persone.

L’Inps segnala poi che nel 2022 sono state assunte con un contratto di apprendistato 577.899 persone mentre sono state 21.426 le assunzioni agevolate di ultracinquantenni e di donne a tempo indeterminato. Sempre a proposito dei contratti a tempo indeterminato lo sgravio contributivo totale per i lavoratori svantaggiati impiegati nelle cooperative sociali ha riguardato 29.060 persone mentre sono state 27.593 le lavoratrici che hanno usufruito dell’Esonero contributivo totale per nuove assunzioni stabili di donne (L.178/2020 art.1). L’esonero contributivo per assunzioni effettuate con contratto di rioccupazione ha riguardato 2.264 lavoratori. Poco più di 3mila persone (3.084) hanno usufruito nel 2022 dell’incentivo all’integrazione dei disabili. La stabilizzazione dei posti di lavoro ha riguardato 7.782 lavoratori già impegnati in LSU e 113.128 persone che hanno avuto una trasformazione a tempo indeterminato di un contratto di apprendistato. Guardando alle politiche passive del lavoro nel 2022 sono stati erogati 2.010.954 trattamenti di Naspi, 21.286 di Discoll e 532.090 di Disoccupazione agricola.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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