I tempi medi di liquidazione dei rimborsi fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate evidenziano ancora forti disomogeneità territoriali: in vetta tra le regioni più lente si collocano la Valle d’Aosta (90 giorni), la Sicilia (89 giorni) e la Lombardia (88 giorni). Seguono la Puglia (84 giorni), la Basilicata (81 giorni), l’Abruzzo (80 giorni), la Campania (78 giorni) e infine Liguria e Veneto, entrambe con 77 giorni impiegati per la liquidazione dei rimborsi ai contribuenti. È quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Unimpresa. Parallelamente, sul versante degli ammontari complessivi, i rimborsi erogati ai contribuenti nel corso dell’anno raggiungono 19,47 miliardi di euro, somma distribuita tra le regioni: la Lombardia primeggia con 5,03 miliardi, seguita da Lazio (2,91 miliardi) ed Emilia-Romagna (2,22 miliardi). Importi superiori al miliardo si registrano anche in Veneto (1,33 miliardi), Piemonte (1,26 miliardi), Toscana (1,08 miliardi) e la competenza gestita del Centro operativo di Pescara (1,36 miliardi). Le restanti regioni si attestano su importi compresi tra poche decine di milioni e circa 800 milioni. Secondo il Centro studi di Unimpresa, che ha analizzato dati della Corte dei conti, i rimborsi fiscali erogati ai contribuenti italiani da parte dell’Agenzia delle Entrate, ripartiti su base regionale in base alla residenza dei beneficiari, ammontano complessivamente a 19,47 miliardi di euro, con un tempo medio nazionale di 74 giorni tra la presentazione della domanda e la liquidazione effettiva dell’importo spettante. La regione in cui i contribuenti hanno ricevuto la quota più alta di rimborsi è la Lombardia, con 5,03 miliardi di euro, ma anche con uno dei tempi medi più lunghi, pari a 88 giorni, a conferma del fatto che volumi elevati non sempre coincidono con efficienza amministrativa. Seguono il Lazio, con 2,91 miliardi rimborsati in 73 giorni, e l’Emilia-Romagna, con 2,22 miliardi liquidati in 72 giorni. In Veneto i rimborsi ai contribuenti hanno raggiunto 1,33 miliardi, ma con un tempo medio piuttosto elevato di 77 giorni, mentre in Piemonte l’importo erogato è stato di 1,26 miliardi con una tempistica leggermente migliore, pari a 69 giorni. Anche i contribuenti che ricadono sotto la competenza del Centro operativo di Pescara hanno ricevuto importi consistenti, pari a 1,36 miliardi di euro, ma con tempi molto più contenuti rispetto alla media nazionale, soltanto 56 giorni. I residenti in Toscana hanno ottenuto rimborsi per 1,08 miliardi, con una media di 60 giorni, una delle migliori tra le regioni con volumi significativi. In Campania l’importo complessivo restituito è stato pari a 758 milioni, ma con una tempistica di 78 giorni, mentre in Puglia si parla di 491 milioni con un’attesa media ancora più lunga, pari a 84 giorni. In Sicilia, dove i rimborsi ai contribuenti sono stati pari a 331 milioni, i tempi di attesa si attestano a 89 giorni, quasi tre mesi. La situazione peggiore si registra in Valle d’Aosta, dove a fronte di un importo modesto, 19,7 milioni, si registra il tempo di liquidazione più alto, ben 90 giorni. Decisamente migliore il quadro in Friuli-Venezia Giulia, che con 254 milioni rimborsati si distingue per la maggiore rapidità, con soli 44 giorni. Anche l’Umbria, con 160 milioni, mostra performance eccellenti, con una media di 54 giorni
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