Salvini: L’Abruzzo chiederà il referendum per l’autonomia

Accoglienza calorosa per il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini a Teramo. In tantissimi si sono messi in coda per stringere la mano e per fare un selfie insieme al leader della Lega. “Che bello stare in mezzo a gente normale, positiva e sorridente senza i rompiballe dei centri sociali”, ha detto Salvini durante una diretta Facebook. “E’ così da stamattina. Una calorosa, fantastica, costruttiva accoglienza a Teramo. Che sia di buon auspicio per un buon anno, positivo e costruttivo in tutta Italia”, ha aggiunto il ministro che oggi sarà anche a L’Aquila

“L’Abruzzo chiederà il referendum per l’autonomia ”perché spendere i soldi vicino a dove vengono pagati garantisce meno sprechi, meno furti e più efficienza”. Così il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, a Teramo nel corso dell’incontro con i candidati della Lega alle prossime elezioni regionali del 10 febbraio in Abruzzo.

 Salvini ha ribadito quello che in apertura dell’incontro era stato annunciato da altri esponenti dello stesso partito, e cioè la proposta di un referendum popolare per l’autonomia della Regione Abruzzo, per la gestione di particolari materie per il momento di competenza dello Stato, sull’esempio di Lombardia e Veneto che già la applicano: ”L’autonomia dei territori, dei sindaci e dei Governatori – ha detto Salvini sull’argomento – farà bene da nord a sud, lo dimostra tutto il resto del mondo’

Una cinquantina di simpatizzanti di Potere al popolo e di Teramo Antifascista ha contestato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in visita a Teramo nella due giorni abruzzese per sostenere i candidati della Lega alle elezioni regionali. Al canto di ‘Bella ciao’ e urlando slogan del tipo ‘Lega Salvini e lascialo legato’, ‘Siamo tutti antifascisti’, il gruppetto ha tentato di avvicinarsi al corteo di auto del vicepremier in visita privata al vescovo di Teramo dopo aver incontrato i cittadini. I manifestanti sono stati tenuti a distanza nella centrale piazza Martiri, dove anche oggi si sta svolgendo il mercato, da un nutrito plotone di agenti della Polizia di stato del reparto celere. Il ministro, che è stato costretto a modificare il programma della visita, saltando la passeggiata lungo il mercato ambulante perché trattenuto dalla folla che ha voluto scattare selfie, è stato circa mezzora dal vescovo Lorenzo Leuzzi

La visita a L’Aquila. Salvini risponde ai contestatori

Un gruppo di contestatori ha urlato “sciacallo, non ti vogliamo” al vicepremier Matteo Salvini, all’Aquila per presentare le liste della Lega, uno sparuto gruppo in mezzo alla folla che lo applaudiva gridando: “Matteo, Matteo”, “Salvini, Salvini”. E una volta salito sul palco il vicepremier, rivolgendosi ai contestatori, ha detto: “Fate un applauso a gente che nel 2019 è in piazza a urlare ‘siamo tutti clandestini’, prendete il barcone e andate dove volete pace e bene fratelli, tornate nel vostro centro sociale”. E ancora: “Sono sempre più convinto che questo governo ha fatto bene a riportare nelle scuole l’educazione civica, per insegnare anche la buona educazione a quattro figli di papà, che mi mettono una tristezza…pane e nutella per tutti!!!. Perché noi vogliamo bene a tutti”. Poi, soprattutto in riferimento al momento di tensione davanti alla Chiesa delle Anime Sante, prima di arrivare sul palco, ha aggiunto: “Mentre quei tre sfigati erano in piazza ad urlare come ossessi, centinaia di persone perbene urlavano ancora di più e mi salutavano, è uscito anche il parroco a salutarci, quindi grazie”. Per niente turbato, giacca della polizia addosso in mezzo a qualche fiocco di neve, ha ironizzato sulle contestazioni che citavano una canzone partigiana “‘Attento a come fischia il vento’? Non sentivo da tanto roba del genere, sono fermi ai tempi…premio nobel alla fantasia”. 

I temi nazionali

“Abbiamo tolto la supertassa sulle sigarette elettroniche. Avevano tassato pure l’aria che si respira, fortuna che non avevano messo una tassa sui selfie, altrimenti io sarei rovinato”. Cosi’ il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, aprendo il suo intervento oggi pomeriggio a Roseto degli Abruzzi , davanti ai balneatori, nella due giorni abruzzese a sostegno della Lega in vista delle elezioni regionali del 10 febbraio prossimo. “Sono contento che i primi incontri pubblici del 2019 io abbia avuto l’onore di farli in giro per l’Abruzzo. Qualcuno si e’ chiesto cosa vado a fare in Abruzzo il 4 e 5 gennaio. Vado ad aiutare gli abruzzesi a riprendersi la loro terra, e se nevica tanto meglio. C’e’ poco da parlare e tanto da fare”, ha poi concluso.

“Di Battista sara’ uno in piu’ che ci dara’ una mano”. Con queste parole, il vicepremier leghista, Matteo Salvini, ha commentato il ritorno dell’esponente M5s sulla scena politica italiana, parlando con i giornalisti a L’Aquila. “Sui migranti continueremo a fare quello che abbiamo cominciato a fare dal 2018”, ha aggiunto

“Sul reddito di cittadinanza se si riescono a coinvolgere le imprese e ad eliminare i furbetti degli abusi sono felice”. Lo ha detto il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini intervenendo a L’Aquila a conclusione del tour in Abruzzo a sostegno dei candidati di centrodestra alle prossime elezioni regionali di febbraio.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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