Sciopero per la Palestina, in Abruzzo migliaia di persone in piazza

Giornata di mobilitazione in Abruzzo indetta da Cgil e Usb per esprimere solidarietà alla Global Sumud Flotilla e chiedere la fine delle ostilità contro il popolo palestinese: alcune migliaia di persone hanno sfilato all’Aquila, Teramo e Pescara, tra studenti, lavoratori, pensionati e associazioni, partecipando allo sciopero generale. A Pescara il corteo principale si è concentrato in piazza Italia, davanti alla Prefettura e al Comune. Un gruppo di manifestanti si è staccato dirigendosi sull’Asse Attrezzato, il raccordo autostradale che collega la città a Chieti, bloccando per mezz’ora la circolazione di un centinaio di veicoli. Alcuni automobilisti hanno protestato, altri hanno sostenuto l’iniziativa con applausi e colpi di clacson. Dopo il blocco, i manifestanti hanno raggiunto di nuovo il corteo principale, conclusosi con il comizio sotto alla Prefettura. Imponente la presenza delle forze dell’ordine, ma la protesta si è svolta senza incidenti. All’Aquila diverse centinaia di persone hanno partecipato al corteo nell’ambito dello sciopero generale: la manifestazione è partita da Colle Sapone e si è conclusa presso la Villa comunale, dopo le tappe davanti alla Questura e alla Fontana Luminosa. A Teramo oltre 1.500 persone, tra studenti superiori e universitari, lavoratori, sindacalisti e pensionati, ma anche molte famiglie, hanno partecipato al corteo ProPal.

“La straordinaria partecipazione di oggi alla grande mobilitazione per lo stop al genocidio in Palestina dimostra che non si può più voltare lo sguardo di fronte a quello che sta accadendo. In piazza c’erano persone, cittadine e cittadini, studentesse e studenti, famiglie, associazioni, donne e uomini che chiedono una sola cosa: la fine delle violenze, il cessate il fuoco immediato e l’apertura di corridoi umanitari. Quella che stiamo vivendo non è una battaglia ideologica, ma una questione di umanità e di dignità. Ringraziamo gli organizzatori che hanno fatto da motore all’evento, ma soprattutto chi ha scelto di esserci, perché oggi la politica deve avere l’umiltà di ascoltare e sostenere quella voce collettiva”, dichiarano il segretario regionale del PD Daniele Marinelli e Saverio Gileno dei Giovani Democratici e Roberta Tomasi della Conferenza delle Donne Democratiche, presenti in forze al corteo di Pescara e agli altri presidi de L’Aquila, Teramo e Lanciano.

“Siamo scesi in piazza per la vita, per i diritti fondamentali, per il rispetto del diritto internazionale, che con lo stop alla Flottiglia è stato imposto da Israele in acque non di propria competenza senza che nessuno intervenisse a far rispettare le regole anche a loro. Non è un tema di partito né di appartenenza, ma un grido civile che si leva in Abruzzo come nel resto d’Italia, in Europa e nel mondo”, concludono.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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