“La straordinaria partecipazione di oggi alla grande mobilitazione per lo stop al genocidio in Palestina dimostra che non si può più voltare lo sguardo di fronte a quello che sta accadendo. In piazza c’erano persone, cittadine e cittadini, studentesse e studenti, famiglie, associazioni, donne e uomini che chiedono una sola cosa: la fine delle violenze, il cessate il fuoco immediato e l’apertura di corridoi umanitari. Quella che stiamo vivendo non è una battaglia ideologica, ma una questione di umanità e di dignità. Ringraziamo gli organizzatori che hanno fatto da motore all’evento, ma soprattutto chi ha scelto di esserci, perché oggi la politica deve avere l’umiltà di ascoltare e sostenere quella voce collettiva”, dichiarano il segretario regionale del PD Daniele Marinelli e Saverio Gileno dei Giovani Democratici e Roberta Tomasi della Conferenza delle Donne Democratiche, presenti in forze al corteo di Pescara e agli altri presidi de L’Aquila, Teramo e Lanciano.
“Siamo scesi in piazza per la vita, per i diritti fondamentali, per il rispetto del diritto internazionale, che con lo stop alla Flottiglia è stato imposto da Israele in acque non di propria competenza senza che nessuno intervenisse a far rispettare le regole anche a loro. Non è un tema di partito né di appartenenza, ma un grido civile che si leva in Abruzzo come nel resto d’Italia, in Europa e nel mondo”, concludono.