Scuola, gli alunni con disabilità in Italia sono 245mila

In Italia gli alunni con disabilità erano 245.723, ovvero il 3,2% della popolazione studentesca, con un incremento dal 2007 del 34% (nel 2007 il 2,1% degli studenti) nell’anno scolastico 2018/2019. E’ quanto emerge dallo studio commissionato dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus e realizzato dall’Istat. Si registrano, inoltre, forti differenze a livello territoriale, con una prevalenza che varia dal 2,4% in Basilicata al 3,9% in Abruzzo. Prendendo in esame gli alunni con disabilità sensoriale, questi rappresentano il 3,6% del totale degli alunni con disabilità, poco meno di 9.000 alunni. La percentuale maggiore si ha nella scuola secondaria di secondo grado, con il 4,5%, mentre il valore minimo si registra nelle secondarie di primo grado, dove si registra il 3,1%. La quota piu’ rilevante in tutti gli ordini scolastici e’ quella degli alunni con disabilità  intellettiva, quasi 170.000, che rappresentano dal 60,3% degli alunni con disabilità della scuola d’infanzia al 70,2% di quelli della scuola secondaria di primo grado.

Le disabilita’ sensoriali rappresentano il tipo di disabilita’ meno frequente nella popolazione studentesca. La cecita’ e’ quella meno diffusa e colpisce lo 0,6% degli alunni con disabilita’ nelle scuole primarie e lo 0,5% in quelle secondarie. Mentre l’ipovisione e’ la piu’ frequente, interessando rispettivamente il 3,7% e il 3,8% degli alunni con disabilita’ dei due ordini scolastici. La sordita’ profonda o grave interessa l’1,9% degli alunni con disabilita’ della scuola primaria e l’1,2% di quelli della secondaria di primo grado, mentre l’ipoacusia interessa rispettivamente il 2,4% e il 2,8%. Prendendo in considerazione gli alunni con disabilita’ visiva (collettivo in cui vengono accorpati i ragazzi con cecita’ e quelli con ipovisione), emerge che fra questi 4 su 10 (42,8%) hanno almeno altre due disabilita’ e vivono una condizione estremamente complessa, il 32,1% non ha altri deficit e il 25,1% ha associata un’altra difficolta’. I dati mostrano, inoltre, che nel 41,6% dei casi la disabilita’ visiva e’ associata a quella intellettiva e nel 36% con un disturbo specifico dell’apprendimento; frequente anche l’associazione con il disturbo del linguaggio (18,3%), con i disturbi evolutivi dello sviluppo (10,5%) o con un’altra disabilita’ sensoriale (sordita’ e ipoacusia; 10,1%).

Rispetto agli alunni con disabilita’ uditiva (collettivo in cui vengono accorpati i ragazzi con problemi di ipoacusia e con sordita’ profonda o grave), emerge invece che la meta’ di questi (52,2%) non presenta altre disabilita’, il 25,4% si trova ad avere almeno altre due difficolta’, mentre il 22,3% ha associata un’altra tipologia di disabilita’. Analizzando, in particolare, gli alunni con pluridisabilita’, i dati mostrano che nel 21,2% dei casi il deficit dell’udito si associa piu’ frequentemente con la disabilita’ intellettiva, seguito dal disturbo specifico del linguaggio, circa il 19,5%, che pero’ puo’ essere considerato diretta conseguenza della sordita’ o dell’ipoacusia. Per questo collettivo la combinazione con il disturbo specifico dell’apprendimento si attesta al 14,1%. I dati evidenziano dunque che la disabilita’ visiva e’ piu’ frequentemente collegata, rispetto a quella uditiva, ad altri tipi di disabilita’, rendendo il quadro clinico dell’alunno mediamente piu’ complesso. Gli studenti con disabilita’ uditiva e quelli con altre disabilita’ presentano piu’ frequentemente un problema grave per questa attivita’, rispettivamente il 17,2% e il 20,9%, contro il 5,6% riscontrato per gli studenti con deficit visivo. Tra gli alunni con pluridisabilita’ sono gli alunni con disabilita’ uditiva coloro che presentano piu’ frequentemente un grave problema nella comunicazione: il 45,1%, contro il 36,9% degli alunni con disabilita’ visiva e il 24,2% di quelli che hanno problemi diversi da quelli sensoriali. Tra i ragazzi con entrambe le disabilita’ sensoriali le difficolta’ gravi nella comunicazione sono molto piu’ frequenti (62,2%). L’analisi evidenzia ancora una volta la complessita’ della disabilita’ visiva. Infatti, l’8,3% dei ragazzi mostra un problema grave nella mobilita’, quota che sale al 41,8% quando il deficit visivo si accompagna ad altre tipologie di disabilita’. Tali percentuali scendono sia per le disabilita’ non sensoriali (8,2% nel caso di una sola disabilita’ e 12,3% nel caso di multidisabilita’), sia per le disabilita’ uditive (rispettivamente 2,3% e 21,2%). In caso di copresenza delle disabilita’ sensoriali, la quota di alunni con grave difficolta’ aumenta sensibilmente (63,3%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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