Spid e Carta di identità elettronica per ogni servizio della Pa

Spid (Sistema pubblico di identita’ digitale), Cie (Carta d’identita’ elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi) sono i tre punti cardine per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione. Credenziali uniche per tutti i portali, che mandano in soffitta i vecchi pin. Un vantaggio in termini di comodita’ per il cittadino ma, al tempo stesso, le amministrazioni non dovranno piu’ farsi carico di gestire sistemi di rilascio e gestione delle credenziali di accesso, risparmiando tempo e risorse. Ad esempio per accedere ai servizi digitali dell’Agenzia delle entrate non sara’ piu’ possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioe’ proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle gia’ in uso verranno progressivamente dismesse. Necessario quindi dotarsi di una delle tre modalita’ di identificazione e autenticazione.

Le disposizioni, contenute nel decreto Semplificazione e innovazione digitale, prevedono flessibilita’ per i Comuni con meno di 5.000 abitanti fino al termine dell’emergenza pandemica. La rivoluzione digitale passa, oltre che dall’adeguamento delle pubbliche amministrazioni, anche dall’attivazione delle identita’ digitali da parte dei cittadini. A cominciare dallo Spid, nuovo fulcro della burocrazia digitale. Alla data del 23 febbraio, si legge sul sito avanzamentodigitale.italia.it, sono 17.563.162 le identita’ Spid erogate, 6.235 le pubbliche amministrazioni che consentono l’accesso ai servizi online tramite il sistema, 9 gli identity provider abilitati all’attivazione: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim, Lepida. Piu’ di 19 milioni le emissioni invece per la carta d’identita’ elettronica, con 241 Pa gia’ abilitate e oltre 5,5 milioni di accessi ai servizi online nel 2020, spiegano in una nota congiunta ministero dell’Interno e Poligrafico. Per usare la Cie, che va richiesta ai Comuni, non serve alcuna password, ma solo un Pin di otto cifre (la prima parte viene rilasciata in fase di richiesta del documento, la seconda alla consegna), unitamente all’App Cie Id e al chip posto sulla carta.

Altro fronte importante e’ quello dei pagamenti digitali, con numeri in crescita per PagoPa, che dalle 51.937.370 transazioni gestite nel 2019 e’ passata alle 101.053.972 transazioni del 2020, per un valore di quasi 20 miliardi di euro. Confrontando le transazioni effettuate nei primi mesi del 2021 con lo stesso periodo del 2020, PagoPa stima un tasso di crescita per l’anno in corso di circa il 70%, con 170 milioni di pagamenti previsti.

Vero e proprio trascinatore per l’attivazione di nuove identita’ digitali e per l’uso dell’App dei servizi pubblici IO, che conta ad oggi oltre 10 milioni di download, e’ stato il cashback natalizio. Nei giorni scorsi Consap ha fatto sapere di aver liquidato i rimborsi per il periodo 8-31 dicembre 2020, il cosiddetto “periodo sperimentale”, disponendo oltre 3,2 milioni di bonifici per un totale liquidato di circa 223 milioni. Partita da un mese anche la lotteria degli scontrini, altra iniziativa che rientra nel Piano Italia Cashless per incentivare i pagamenti elettronici e scoraggiare l’uso del contante, con il fine ultimo di contrastare l’evasione fiscale. Giovedi’ 11 marzo prendono il via le estrazioni mensili, che premiano gli acquisti senza contanti di febbraio. A giugno invece si terranno le prime estrazioni settimanali del 2021 e, a inizio del 2022, ci sara’ la prima estrazione annuale, che premiera’ uno degli acquisti cashless effettuati dal 1 febbraio al 31 dicembre 2021.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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