Tredicesime più pesanti al Nord secondo un report dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre che sottolinea come le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono «evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. In buona sostanza nel settentrione si guadagna mediamente quasi il 50 per cento in più; pari, in termini monetari, a +8.450 euro lordi all’anno. Per questo mese di dicembre, ovviamente, lo spread riguarda anche la tredicesima mensilità che viene pagata proprio in questi giorni». Nella graduatoria nazionale che include 107 province, la prima realta’ geografica del Mezzogiorno e’ Chieti che occupa il 55 posto con una retribuzione mensile media di 1.598 euro. Infine, tra le province con le retribuzioni piu’ “leggere” scorgiamo Trapani con 1.143 euro, Cosenza con 1.140 euro e Nuoro con 1.129 euro. Maglia nera a livello nazionale e’ Vibo Valentia, dove i dipendenti occupati in questo territorio percepiscono uno stipendio mensile medio di soli 1.030 euro.
Nel 2023 il monte salari lordo erogato ai 17,3 milioni di lavoratori dipendenti privati ha toccato i 411,3 miliardi di euro: equivalenti ad una retribuzione media mensile lorda di 1.820 euro, il 3,5%in più rispetto al 2022, anche se l’inflazione, sempre l’anno scorso, è cresciuta molto di più, per l’esattezza il 5,7%. L’area geografica con gli stipendi medi più alti è Milano, con una retribuzione mensile media di 2.642 euro nel 2023. Seguono i dipendenti privati di Monza-Brianza con 2.218 euro e i lavoratori delle province ubicate lungo la via Emilia. Ovvero, Parma con una busta paga lorda di 2.144 euro, Modena con 2.129 euro, Bologna con 2.123 euro e Reggio Emilia con 2.072 euro. Nella graduatoria nazionale che include 107 province, la prima realtà del Sud, al 55° posto, è Chieti con una retribuzione mensile media di 1.598 euro. L’Aquila è al 65mo posto con 1.506 euro, Pescara è al 67mo posto con 1.497 euro e chiude la graduatoria abruzzese Teramo al 77mo posto con 1.399 euro.
Tra le province con le retribuzioni più “leggere”: Trapani con 1.143 euro, Cosenza con 1.140 euro e Nuoro con 1.129 euro. Maglia nera nazionale è Vibo Valentia, con uno stipendio mensile medio di soli 1.030 euro.
Inoltre, «quest’anno si registra una novità molto positiva: in questi giorni 4,6 milioni di lavoratori subordinati con un reddito lordo inferiore a 28.000 euro e almeno un figlio a carico, stanno percependo un bonus (una tantum) di 100 euro netti».