Tassi di occupazione regionali del Sud tra i pi

I ragazzi usciti da istituti e programmi professionali del Sud Italia sono quelli che piu’ faticano in Europa a trovare lavoro: Campania, Calabria e Sicilia hanno i tassi di occupazione regionali piu’ bassi d’Europa – rispettivamente il 33, 26 e 25% – per i neodiplomati nel settore. La cifre emerge dai dati aggiornati di Eurostat sulle disparita’ regionali nella transizione dall’istruzione al lavoro. Nel 2020 il tasso di occupazione nell’Ue dei neodiplomati o neolaureati che hanno partecipato a programmi di studi professionali nell’istruzione secondaria superiore o post-secondaria non terziaria e’ stato del 76%, in calo dal 79% del 2019 e ancora lontano dall’obiettivo Ue di almeno l’82% entro il 2025. In Italia a fare meglio della media europea sono state la Provincia autonoma di Bolzano, che registra gia’ l’88% di occupazione tra i giovani con una formazione professionale, e il Veneto (79%). Seguono il Friuli-Venezia Giulia (72%) e l’Emilia-Romagna (71%). In Europa, i tassi di occupazione piu’ bassi per chi ha ricevuto una formazione professionale sono stati tutti registrati nel bacino Mediterraneo, con meno della meta’ dei ragazzi usciti da studi professionali in Grecia, Spagna meridionale, Sud Italia e alcuni dipartimenti francesi d’oltremare che erano riusciti a trovare lavoro tra il 2019 e il 2020. In cima alla graduatoria, con il 100% del tasso di occupazione, ci sono invece le regioni olandesi di Flevoland e Zeeland, Lussemburgo, la tedesca Treviri e la svedese Oevre Norrland.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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