Gran finale del Rop, Roseto Opera prima

Il gran finale del Rop, Roseto Opera prima, si è svolto, ieri sera, sabato 15 luglio, in piazza della Repubblica (piazza del Comune) nella consueta splendida cornice di pubblico che ha accompagnato tutta la manifestazione, iniziata domenica scorsa, 9 luglio.
Il vincitore è “Mine”, il film di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro. La pellicola, che si è aggiudicata il premio Tonino Valerii (creatore della manifestazione, in collaborazione con Mario Giunco), narra la storia di un tiratore scelto dei Marines inviato nel deserto per uccidere un terrorista.
Interpreti: Armie Hammer, Annabelle Wallis, Tom Cullen, Juliet Aubrey, Geoff Bell, Clint Dyer. Sceneggiatura: Fabio Guaglione, Fabio Resinaro. Montaggio: Filippo Mauro Boni, Fabio Guaglione, Matteo Santi. Musiche: Luca Balboni.
La giuria, presieduta da Carlo Di Stanislao, ha deciso di assegnare il premio a “Mine” con la seguente motivazione: “Per i contenuti tecnici e narrativi che combinando generi diversi tengono lo spettatore avvinto alla storia portandolo a riflettere sulla differenza che c’è tra vivere e sopravvivere. Particolare entusiasmo la giuria esprime per il piglio e la maturità narrativa, rari elementi in un’opera prima”.
Il sindaco, Sabatino Di Girolamo, ha consegnato il premio ad Alessio Piccirillo, responsabile ufficio stampa del film che ha ricevuto anche l’annullo speciale di Poste italiane a cura del Circolo filatelico rosetano e un numero speciale della rivista del Circolo con uno scritto di Tonino Valerii.
“Complimenti anche a questo pubblico, ogni sera abbiamo avuto una piazza stracolma”, ha detto il sindaco Di Girolamo, “un pubblico che ha dimostrato una grande sensibilità verso il cinema italiano e verso gli autori giovani ed esordienti. Garantisco che il Comune continuerà a curare l’organizzazione di questo festival nel ricordo di Tonino Valerii che l’ha voluta con tutto il suo impegno. Ringrazio Rocìo Munoz Morales e Lino Guanciale perché, con la loro notorietà, di riflesso portano notorietà a questi giovani che si affacciano per la prima volta alla regia”.
La manifestazione, che quest’anno raggiunge la 22a edizione, è allestita dal Comune di Roseto degli Abruzzi – assessorato alla Cultura e al Turismo, con l’organizzazione artistica di Barbara Cinque e Gida Salvino. Le serate sono state condotte da Silvia D’Egidio in collaborazione con Francesca Martinelli.
L’apertura della serata è stata affidata agli ospiti d’onore Rocìo Munoz Morales e Lino Guanciale. Proiezione speciale per “Tutto quello che vuoi”, in cui il regista Francesco Bruni ha avuto la grande soddisfazione di dirigere un autorevolissimo collega come Giuliano Montaldo e Andrea Carpenzano. Quest’ultimo ha ricevuto il premio come migliore attore giovane.
Lino Guanciale, che ha partecipato al Rop con il film in concorso “I peggiori” (regia di Vincenzo Alfieri) ha elogiato la professionalità della giovanissima coprotagonista del film Sara Tancredi, e ha messo in evidenza lo splendido rapporto che si è creato con il regista e coprotagonista Vincenzo Alfieri: “Lavorare con lui è stato come trovare un fratello, perché siamo uguali e la cosa è preoccupante”, ha detto scherzando l’attore avezzanese, “Ormai ci sposiamo: a giugno prossimo…”. Guanciale, sollecitato dalle presentatrici Silvia D’Egidio e Francesca Martinelli, è stato anche sottoposto a una “prova di dialetto abruzzese”, prova naturalmente superata brillantemente.
Il test è stato poi proposto anche alla bellissima Rocìo Munoz Morales che, aiutata un pochino, è riuscita anche lei nella prova. All’attrice spagnola è stato chiesto dalle presentatrici se nella vita ha la stessa capacità di lottare del personaggio interpretato nel film per la tv “Tango per la libertà”, una donna che sfida la dittatura argentina per salvare la sorella: “Sono molto decisa, naturalmente con tutte le mie sofferenze e debolezze… Ma quel ruolo mi ha insegnato a lottare anche quando uno non ha le forze”.
Guanciale ha ricevuto dall’assessore alla Cultura e al Turismo Carmelita Bruscia una targa come migliore attore protagonista del Roseto Opera prima 2017.
“Ho sempre ammirato la storia che questo festival è riuscito a costruirsi”, ha detto Guanciale, “Noi abruzzesi, a volte, ci stimiamo poco nelle nostre capacità di imprenditoria culturale e invece questo festival è la prova che, se vogliamo, sappiamo fare bene queste cose. Per me il vostro riconoscimento vale doppio”.
Rocìo Munoz Morales ha ricevuto uno splendido fascio di rose dal vicesindaco Simone Tacchetti: “Mi sento molto fortunata di essere qui”, ha detto l’attrice, “E’ una terra che ha qualcosa di magico”.
Infine la notizia che gli ospiti d’onore della prima serata (insieme a Enrico Vanzina) Simona Izzo e Ricky Tognazzi hanno chiesto agli organizzatori di realizzare il gemellaggio del Roseto Opera prima con il loro festival di Sabaudia.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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