Il Museo Archeologico di Corfinio ospita questa mostra, dal 28 luglio al 4 agosto, e qui saranno esposti due gruppi di opere: un primo gruppo direttamente derivato dal poema di Ovidio, dove sono presentate opere eseguite su personaggi e miti descritti ne “Le Metamorfosi”; un secondo gruppo di lavori rappresenterà aspetti metamorfici riguardanti gli esseri viventi, in termini quindi strettamente biologici con opere riguardanti metamorfosi sia di materia zoologica sia botanica. L’inaugurazione della mostra è prevista per il 28 luglio alle ore 17:00, nella saletta multumediale del Museo Archeologico, e sarà introdotta da un benvenuto del Sindaco di Corfinio, Massimo Colangelo, e da una breve presentazione dell’autore sui temi trattati nelle sue opere. è da rilevare che il termine oggi di uso comune “metamorfosi”, impiegato anche nel campo delle scienze biologiche, deriva direttamente dall’uso letterario attribuibile in prima istanza a Nicandro di Colofone nel II secolo a.C., e successivamente a Ovidio, grazie al quale questa parola ha assunto una fama universale che travalica l’originale senso letterario. E nella mostra sono confrontati i due aspetti principali delle Metamorfosi, quello letterario e quello scientifico, focalizzando l’importanza che ha avuto l’opera di Ovidio nella storia della cultura.

Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione