È stato presentato ufficialmente il Pescara Jazz Festival, organizzato e promosso dall‘Ente Manifestazioni Pescaresi, con la direzione artistica di Angelo Valori.
Il festival festeggia quest’anno la sua cinquantesima edizione, connotandosi ancora una volta, oltre che per il grande jazz internazionale, soprattutto per la lunga storia di coincidenza tra il Festival e le altre musiche, in particolare con le canzoni dei grandi cantautori.
Il festival, con 11 appuntamenti in programma dal 15 giugno al 26 luglio, è un omaggio al rapporto tra il jazz e le altre musiche, come le canzoni, con un cartellone che guarda soprattutto al jazz come incontro con gli altri generi musicali, in un’ottica di continuità.
Molte delle proposte, insieme al jazz puro, riguardano il mondo della canzone, a volte rivisitata con un linguaggio che si avvicina al jazz. È in questo senso che bisogna leggere la presenza in cartellone di gruppi come i Simple Minds, degli Incognito, della stessa Fiorella Mannoia o anche di una cantante internazionale come Noa, ma anche di alcuni artisti più vicini al jazz, come il piano solo di Enrico Intra, che il 16 luglio presenterà un programma dedicato alle canzoni italiane.
Una grande presenza della musica italiana, protagonista del festival, ci sarà già dal primo appuntamento in programma il 15 giugno, che vedrà sul palcoscenico dell’Arena del Porto Turistico di Pescara il cantante Alex Britti, che si presenterà al pubblico nella sua veste di chitarrista. Nella seconda serata, il 16 giugno, ci sarà Stefano Sabatini, pianista versatile e raffinato, dallo stile moderno ma intriso della migliore tradizione jazzistica, che con il suo trio presenterà una musica assolutamente comunicativa e coinvolgente. L’appuntamento del 16 giugno, proseguirà con Max Ionata, che è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea, che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e del pubblico, riscuotendo sempre grandi successi sia in Italia che all’estero.
Il 17 giugno sarà la volta del batterista e compositore Lorenzo Tucci che si esibirà con il suo trio, Claudio Filippini al pianoforte e Jacopo Ferrazza al contrabbasso, presentando il nuovo album dal titolo “Happy end”, un tributo alla lentezza, all’intimità, a quella gioia che ci fa venire voglia di abbracciare qualcuno e di condividere emozioni.
Si intitola “Zorro” l’album del Tinissima 4et di Francesco Bearzatti, formato dal leader al sax e al clarinetto, da Giovanni Falzone alla tromba, da Danilo Gallo al basso elettrico e da Zeno de Rossi alla batteria: con la loro musica, nella seconda parte della serata, ci faranno ripercorrere le gesta di uno degli eroi più famosi del XX secolo, Zorro.
A chiudere la prima parte del festival nella splendida cornice del porto turistico Marina di Pescara, il 18 giugno, sarà un doppio appuntamento, che vedrà prima l’esibizione sul palco del contrabbassista Jacopo Ferrazza, da sempre impegnato nel confronto compositivo e interpretativo tra musica acustica ed elettronica, che proporrà i brani originali tratti dal suo ultimo album Fantàsia. Nella seconda parte della serata ci sarà il ritorno al Pescara Jazz di Karima, una delle voci più potenti e significative del panorama musicale italiano degli ultimi anni, che presenterà il suo ultimo lavoro Lifetime, album che vuole rappresentare il suo lungo viaggio musicale, con uno spettacolo che va nella direzione del rapporto tra il jazz e la canzone.
Ad aprire la seconda parte del Pescara Jazz, il 12 luglio al Teatro Monumento G. d’Annunzio, ci sarà Maria Pia De Vito che con il suo “Songs reloaded”, accompagnata dal Maestro Angelo Valori e la sua Medit Orchestra.
Il Vijay Iyer Trio si esibirà nella seconda parte dell’appuntamento del 12 luglio e il Tigran Hamasyan trio il 16 luglio.
Il 13 luglio saliranno sul palco gli Incognito, che saranno a Pescara per una delle sei date in concerto previste in Italia. C’è grande attesa di pubblico per lo spettacolo “40 Years of Hits Tour” dei Simple Minds, in programma al Teatro d’Annunzio il 14 luglio, concerto che si sarebbe dovuto tenere nel 2020 per il tour celebrativo della loro carriera, purtroppo fermato per le restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus.
Lo spettacolo di Paolo Fresu, in programma il 17 luglio, ha la particolarità di essere una rielaborazione nel linguaggio jazz di un linguaggio molteplice come quello della Norma, musica di un’opera molto famosa rielaborata con un organico jazz.