Una tomba con resti scheletrici di un neonato, oltre a frammenti di un pavimento a mosaico e parti di muro di fondazione di edifici, sono stati individuati nell’ambito della prima campagna di scavo promossa dal Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila al Parco Archeologico di Amiternum. Le ricerche archeologiche, condotte grazie a un fondo della Direzione generale Musei del ministero della Cultura, hanno riguardato l’anfiteatro dell’antica città romana e la cosiddetta “domus a peristilio” con l’obiettivo di ottenere una maggiore comprensione della storia e funzionalità di due monumenti importanti ma ancora poco conosciuti. Sono stati portati avanti due saggi di scavo stratigrafico, oltre ad attività di documentazione e rilievo, lavaggio, siglatura e pre-catalogazione dei reperti. Nella ‘domus a peristilio’ sono stati individuati tre ambienti, due dei quali con pavimenti a mosaico. Nello spazio tra l’Anfiteatro – struttura della seconda metà del I secolo d.C. – e la domus sono stati scoperti i muri di fondazione di entrambi gli edifici. In questa zona c’è stato il ritrovamento della tomba di un neonato.
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