Teatro Stabile d’Abruzzo,si dimette il direttore Alessandro D’Alatri 

 Si e’ dimesso il direttore del Teatro stabile d’Abruzzo, Alessandro D’Alatri. A confermarlo e’ lo stesso interessato, precisando di aver “formalizzato la scelta un mese e mezzo fa”. Il mandato triennale dal regista sarebbe scaduto il prossimo novembre. “Parlano i numeri – dice D’Alatri – ho risanato i debiti lasciati dalle precedenti gestioni; per tre anni abbiamo chiuso in pareggio il bilancio, abbiamo avuto 7 mila spettatori quest’anno e senza avere un teatro vero e proprio. Rifarei tutto quello che ho fatto, ma non ci sono piu’ le premesse per lavorare con la giusta serenita’ ambientale”. Tra le cause scatenanti dell’addio anticipato, il mancato finanziamento dello Stabile con i fondi del Cipe provenienti dal 4% della ricostruzione post-terremoto 2009 destinato allo sviluppo. “Ascoltando consiglieri esterni al Teatro, il Comune, che e’ nostro socio, si e’ ritrovato a bloccare erogazioni di cifre importanti, 600 mila euro circa che avrebbero garantito la sopravvivenza – riferisce D’Alatri – a queste condizioni non sono in grado di costruire la stagione, perche’ le compagnie hanno gia’ firmato accordi e gli altri teatri hanno gia’ presentato a maggio i loro cartelloni. Mi dimetto per dare modo al mio successore di lavorare con un po’ di respiro”. A livello di contributi da enti pubblici, il Tsa deve ancora incassare le somme per il 2016, di cui non si conosce l’entita’: per il 2017 nell’ambito del filone “A” finanziato con circa 1,8 milioni, riservato agli enti culturali abruzzesi di livello nazionale legati al fondo unico per lo spettacolo (Fus), che sono 6 tra cui lo stesso teatro, il Comune capoluogo, che e’ soggetto attuatore, non ha ancora emesso il bando. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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