
Il titolo della mostra anticipa il tema presentato dall’artista che, come i suoi predecessori, pone la luce al centro della sua ricerca. Saranno presenti quadri di paesaggi abruzzesi, realizzati secondo i dettami tecnici di famiglia, ma rivisti in chiave contemporanea. Non solo paesaggi ma anche ritratti e figure femminili che sembrano sospese in uno ”spazio non spazio” e in “un tempo non tempo”.
Riccardo appartiene alla nota famiglia di pittori rosetani che da quattro generazioni in linea diretta e attraverso centosettant’anni di storia si passa “il testimone dell’arte” facendo conoscere la pittura abruzzese nel mondo.
Proprio per rimarcare questo file rouge la sera del vernissage sarà esposto il ritratto del capostipite Pasquale Celommi realizzato dal figlio Raffaello, nonno, quest’ultimo, di Riccardo.