Partita l’avventura di Vincenzo Vivarini sulla panchina del Pescara. Il nuovo allenatore degli abruzzesi ha preso il posto di Silvio Baldini, artefice del ritorno in B dei biancazzurri, che ha preferito non proseguire proprio percorso con i biancazzurri. Visibilmente emozionato, Vivarini non vede l’ora di cominciare.
“Sono molto felice per la chiamata del Pescara – ha detto il 59enne – nutro grande affetto nei confronti di questa squadra, che è il simbolo della regione Abruzzo. Guidarla è un motivo di orgoglio e una grande responsabilità, darò il massimo per fare una bella figura. Sarò sempre grato al Pescara, qui ho iniziato sia il mio percorso di calciatore sia quello di allenatore”.
“Le parole d’ordine devono essere lavoro ed entusiasmo. Conosco bene la piazza, a Pescara quando la squadra e la tifoseria si uniscono si possono raggiungere risultati straordinari”. Poi un pensiero per Silvio Baldini, il suo predecessore. “Ha svolto un lavoro eccezionale e creato uno spirito vincente. Mi piacerebbe conservare il clima che si è creato tra squadra e tifoseria. La Serie B è un campionato complicato, ma con questi presupposti possiamo dire la nostra. Ci sarà continuità anche a livello tattico, ripartiremo dal 4-3-3, ma con qualche accorgimento”. Il mercato stenta a decollare. “Serviranno calciatori funzionali, la squadra sarà un mix tra giovani e giocatori esperti. La società è al lavoro, i rinforzi arriveranno”. Il Pescara svolgerà il ritiro in sede, sui campi di Silvi Marina e Montesilvano. Domani (ore 18) primo allenamento, sabato prossimo il test con il Collecorvino, club di Seconda categoria. Sono 28 i convocati, tra i quali figurano il portiere Carlo Bassorizzi, 18enne ingaggiato dal Milan che giocherà nella Primavera, i terzini Marco Balzano, 21 anni, e il 19enne Matteo Milan, prelevati rispettivamente dalla Puteolana e dal Ravenna, e Giacomo Olzer, trequartista svincolato dopo la mancata iscrizione del Brescia, finora l’unico acquisto con esperienza in B (oltre 70 presenze e 6 reti con le Rondinelle).