Alla scoperta dei trabocchi su youtube

Le immagini dall’alto, sul mare azzurro, danno l’impressione di uno ‘scheletro colossale’. Si parla della Grande Macchina Pescatoria, per usare la definizione del trabocco di Gabriele D’Annunzio, nel video con cui la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo-Chieti aderisce alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal ministero per i Beni e le Attivita’ culturali e per il Turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa, attraverso brevi filmati pubblicati sul canale Youtube Mibact con l’hashtag #iorestoacasa. Un modo per promuovere non solo la bellezza paesaggistica della costa, ma anche di valorizzarne la specificita’ culturale, tanto che la Soprintendenza ha gia’ riconosciuto beni di interesse culturale per il loro valore testimoniale e iconico dell’intera regione undici trabocchi e ha istituito, da due anni, un Comitato tecnico scientifico con i Comuni e le istituzioni del territorio per favorire azioni condivise di tutela e valorizzazione lungo l’intero litorale teatino: da Ortona, a San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro e a Vasto. ‘Lu travocche’, come viene chiamato in dialetto abruzzese, e’ un’imponente costruzione realizzata in legno di pino d’Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, capace di resistere alla salsedine e alle forti raffiche di maestrale che battono l’Adriatico.

Nella foto un fotogramma del filmato.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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