L’Unione europea ha migliorato per il quarto anno consecutivo la sua capacità di innovazione

L’Unione europea ha migliorato per il quarto anno consecutivo la sua capacità di innovazione. E nel 2018, per la prima volta in assoluto, ha superato gli Stati Uniti in questa gara, su cui tuttavia la competizione è agguerrita e l’Ue non primeggia in assolto. Questa la fotografia scattata dal quadro europeo di valutazione dell’innovazione e il quadro di valutazione dell’innovazione regionale 2019, pubblicato dalla Commissione europea, che fornisce luci e ombre. A fronte dei progressi compiuti, infatti, l’Ue continua a perdere terreno rispetto al Giappone e alla Corea del Sud, mentre la Cina sta recuperando rapidamente. I dati integrano le recenti raccomandazioni specifiche per paese della Commissione nel quadro del semestre europeo, che mettono in evidenza il ruolo della ricerca e dell’innovazione e includono raccomandazioni volte a migliorare la crescita della produttività e la competitività.

In questo contesto l’Italia mostra un piazzamento non esaltante, è 18esima su 28 Paesi e nella categoria degli “innovatori moderati” che segue i “forti innovatori” e gli “innovatori capofila”, quattro Stati: Svezia, Finlandia, Danimarca e Olanda. Anche in Italia tuttavia ci sono eccellenze, ad esempio il Friuli Venezia Giulia, unica regione nella categoria “forti innovatori” con performance che, secondo il rapporto, sono dell’80% superiori a quelle delle Regioni più lente: Sicilia e Sardegna. Mediamente le Regioni del Nord hanno performance migliori sull’innovazione, mentre l’Ue segnala miglioramenti in Abruzzo e Basilicata

In generale l’Europa deve rafforzare la propria capacità di innovazione per competere sui mercati mondiali e mantenere e migliorare lo stile di vita europeo, afferma la Commissione, come richiesto dal Consiglio europeo di recente a giugno 2018 e marzo 2019. Per questo motivo la Commissione Juncker ha fissato un nuovo livello di ambizione per l’Ue e i suoi Stati membri e le sue regioni, e ha proposto Orizzonte Europa, il suo più ambizioso programma di ricerca e innovazione “I quadri di valutazione dell’innovazione della Commissione aiutano gli Stati membri, le regioni e l’Ue nel suo complesso a individuare in quali settori sono necessarie riforme politiche per promuovere la leadership dell’innovazione in Europa”, ha spiegato Elzbieta Bienkowska, Commissaria per il Mercato interno. Secondo Carlos Moedas, commissario per la Ricerca “innovazione significa crescita e occupazione per il futuro. Per proseguire nella corsa mondiale, sia l’Ue che i nostri Stati membri devono continuare a investire e sviluppare le giuste politiche”. 

La Svezia è il leader dell’innovazione nell’Ue nel 2019, seguita da Finlandia, Danimarca e Paesi Bassi. Il Regno Unito e il Lussemburgo sono scesi dal rango più alto di “leader dell’innovazione” al gruppo degli “innovatori forti”, mentre l’Estonia entra a far parte di questo gruppo per la prima volta

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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