Venderanno all’asta l’olio che hanno prodotto, per imparare come coniugare le leggi del mercato con la beneficenza: gli studenti della Scuola Secondaria di I grado “Nicola Giansante” dell’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo danno appuntamento domani, martedì 26 novembre, nella sala consigliare del Comune di Città Sant’Angelo dalle ore 15:30 alle ore 17:00, per battere il martelletto. Si tratta dell’ultimo atto di due progetti che li hanno visti coinvolti nelle scorse settimane: “I soldi non piovono dal cielo”, portato avanti in collaborazione con la Banca d’Italia di Pescara per l’educazione finanziaria e “Il nostro olio” che ha impegnato i giovani studenti nella raccolta delle olive in collaborazione con il Comune di Città Sant’Angelo e l’Oleificio D’Agostino Maria. Il ricavato della vendita delle bottiglie di olio sarà devoluto alla Casa Famiglia “Terra Promessa” di Città Sant’Angelo e alla Casa di accoglienze Madri e Profughi di Lampedusa. Si tratta di percorsi di apprendimento significativo: gli studenti sono stimolati, attraverso l’esperienza, a comprendere che tra i fattori produttivi non vi sono solo la disponibilità di forza lavoro, di materie prime e di capitale finanziario, ma anche di capitale sociale. Vale a dire: un tessuto di relazioni che crea una comunità operosa, cooperante, che si identifica con le sorti dell’impresa e ne condivide il bene. Si tratta di un ritorno al territorio e alla società, che trasforma in beni i prodotti del territorio e che alla comunità restituisce valore. Un modello che viene da lontano: il riferimento culturale va ad Adriano Olivetti e alla sua “fabbrica comunità”, fabbrica come bene comune.