Trabocchi, le piccole imprese legate al mare e all’ambiente

Una piccola impresa per recuperare manufatti storici, un progetto nato dieci anni fa per ridare vita a strutture e renderle fruibili per la cultura e il turismo, e attorno ad esse tante micro iniziative per valorizzare i prodotti tipici del territorio. Protagonista di queste iniziative, Rinaldo Verì che da una famiglia di pescatori ha puntato sulle potenzialità della costa dei trabocchi, “macchine da pesca” piantate su alte palafitte su scogliere e con delle reti che scendono in mare, realizzate nel 1700 da alcune comunità ebraiche che vivevano lungo la costa tra Ortona e Vasto.

Come è nata l’idea si ridare vita ai trabocchi?

“Queste strutture erano alla rovina per l’incuria o distrutte dalle mareggiate, così con altri cittadini di buona volontà siamo riusciti a risistemarle. Io mi sono occupato del Trabocco di Punta Tufano a San Vito. Oggi a distanza di 10 anni la costa, oltre sessanta chilometri è denominata Costa dei Trabocchi, il mio trabocco viene usato come un museo vivente della cultura degli agricoltori-pescatori che erano presenti lungo la costa”

Chi vi chiede di visitare i trabocchi?

“Dagli studiosi che fanno ricerche sulle comunità ebraiche e le loro invenzioni, gli ingegneri che vogliono capire i segreti di queste strutture così ardite e funzionali, le scolaresche per recuperare le tradizioni storiche, ma anche tanti turisti e curiosi. Poi ci sono i cittadini che amano l’ambiente e il mare. In tutto ci sono 27 trabocchi e tutti hanno una funzione sociale, ricreativa, culturale e turistica”

Attorno ai trabocchi sono nate micro imprese giovanili. Di cosa si occupano?

“Del recupero, valorizzazione e promozione dei prodotti locali. Ad esempio dei nostri agrumi. Ci sono piccoli laboratori di trasformazione di questi frutti: il cedro, l’arancia amara, pompelmi, i mandarini, limoni, arance. Poi ci sono frantoi e cantine. E, poi naturalmente, il pesce locale. Insomma una economia che ruota attorno a una agricoltura di qualità fatta nel rispetto dell’ambiente”.

Ci sono iniziative a carattere nazionale?

“A parte gli incontri tenuti da Legambiente e Goletta Verde, a valorizzare i trabocchi è stata Slow Food con la manifestazione estiva Cala Lenta dove il trabocchi diventano il punto di ritrovo per una enogastronoia di qualità”.

Un fatto singolare legato ai trabocchi?

“Nel 1960 si incastrò una balena tra gli scogli e la rete del trabocco Punta Tufano, fu un evento così singolare che ancora oggi se ne parla”

 
 
 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

L’impegno, lo studio e i riconoscimenti. La brillante carriera di Giovanni Di Deo, tenore alla Scala.

Una passione per la musica coltivata con lo studio e la perseveranza. Il talento e …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *