Anno del cibo italiano, un comitato ad hoc e tante iniziative

Nel 2018 si celebra l’Anno del cibo italiano. Nato con una direttiva del ministro dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo, Dario Franceschini, e’ stato presentato a Roma, nella Sala Giovanni Spadolini del Mibact, con la partecipazione dello stesso Franceschini e del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina. Per l’appartamento e’ stato costituito un apposito Comitato tecnico di coordinamento e “grazie alla stretta collaborazione tra il Mibact e il Mipaaf, si promuoveranno iniziative e azioni che siano in grado durante l’anno di rappresentare la produzione eno-gastronomica e la cucina italiana come grandi attrattori turistici del nostro paese”, hanno spiegato i due ministri.

Del Comitato fanno parte 12 esperti di chiara fama, nominati da Franceschini. Presieduto dal Direttore Generale Turismo del Mibact, Francesco Palumbo:Mibac, e’ composto da: Carlin Petrini, Fondatore di Slow Food; Oscar Farinetti, Imprenditore e Presidente fondazione E. di Mirafiore; Cristina Bowerman, Presidente Ambasciatori del Gusto ; Massimo Bottura, Chef; Riccardo Cottarella, Presidente dell’Unione Internazionale Enologi ; Giorgio Calabrese, Medico nutrizionista e docente di Alimentazione e Nutrizione umana all’Universita’ del Piemonte Orientale; Marco Gualtieri, Presidente di Seeds&Chips; Claudia Sorlini Vice Presidente del Touring Club Italiano, gia’ Professore ordinario di Microbiologia Agraria all’Universita’ degli Studi di Milano e membro della Steering Committee of the EU Scientific Programme for Expo 2015; Enzo Coccia, Pizzaiolo; Elisabetta Moro, Professore ordinario di Antropologia culturale e Tradizioni Alimentari del Mediterraneo all’Universita’ suor Orsola Benincasa di Napoli; Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita; Massimo Montanari, Professore ordinario di storia dell’Alimentazione e Presidente di Casa Artusi.

Il 4 agosto sarà la notte bianca del Cibo Italiano con piazze, attività pubbliche e private che “possano dimostrare che il cibo italiano è un’esperienza di tradizione, di continuità e di sviluppo”, dedicata a Pellegrino Artusi storico scrittore, gastronomo e critico letterario italiano nato il 4 agosto del 1920 a Forlimpopoli in provincia di Firenze. 

Per quanto riguarda invece le azioni messe in campo, e’ stato spiegato che Mibact e Mipaaf attueranno una completa ricognizione di prodotti agricoli ed agroalimentari di eccellenza, ricette della cultura alimentare e culinaria dei territori italiani, circuiti ed itinerari di offerta enogastronomica, eccellenze di conoscenze e sapere. Questi interventi sono funzionali anche al rafforzamento di itinerari interregionali di offerta turistica, in coerenza con il lavoro gia’ realizzato con il 2016 Anno dei Cammini e il 2017 Anno dei Borghi. Dell’infinito patrimonio italiano, verra’ promossa la conoscenza internazionale, con particolare riferimento all’organizzazione di esperienze gustative relative ai prodotti a denominazione di origine e ad indicazione geografica. Insieme al Maeci ed agli Istituti Italiani di Cultura all’estero, verra’ poi realizzata una grande campagna di comunicazione internazionale sul brand Italia. Inoltre, il progetto ‘Vivere all’italiana’ consentira’ una promozione della lingua italiana, arte e cultura, archeologia e sistema museale, enogastronomia, universita’ e ricerca, scienza e tecnologia, design, industria culturale e creativa, sport, territori.

Insieme al Mipaaf, al Maeci e al Miur verra’ promossa la cucina italiana di qualita’. Attraverso l’organizzazione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo Ambasciate, Consolati e Istituti italiani di Cultura presenteranno i prodotti alimentari di eccellenza rappresentativi dell’Italia e del gusto italiano a milioni di consumatori nel mondo, in prosecuzione delle tematiche di Expo Milano 2015. Verra’ anche definito un accordo tra Mibact e Cassa Depositi e Prestiti per sviluppare i servizi di accoglienza (informazione, didattica, visite guidate, agri-musei, etc.) rivolti ai turisti presenti lungo gli itinerari di turismo lento. L’obiettivo e’ favorire l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore turistico-culturale e del turismo enogastronomico con investimenti diretti allo sviluppo di prodotti agricoli ed enogastronomici che possano arricchire i percorsi di visita. In tutta Italia il Mibact compone, selezionando e patrocinando iniziative regionali e territoriali, il Calendario delle Attivita’ dell’Anno del Cibo Italiano. Un lungo cartellone di eventi, un grande viaggio da nord a sud del Paese, che rappresentera’ un ulteriore elemento di attrattivita’ per i turisti di tutto il mondo. Particolare attenzione sara’ dedicata ad una campagna di comunicazione, anche sui social, da realizzarsi insieme ad Enit. Infine, e” in corso di realizzazione una piattaforma informativa orientata, oltre che alla diffusione delle iniziative realizzate, all’approfondimento e alla divulgazione dei temi trattati dall’Anno del Cibo Italiano. Nel 2016, e’ stato ricordato, l’Italia si e’ confermata il primo Paese per numero di prodotti agroalimentari e vinicoli di qualita’ con riconoscimento Dop, Igp e Stg conferiti dall’UE (Fondazione Qualivita) e secondo la World Food Travel Association piu’ di due terzi dei viaggiatori acquista e porta con se prodotti enogastronomici da consumare e regalare. Uno straordinario veicolo per il brand Italia. Cibo e vino (48%) insieme alla bellezza delle citta’ (49%) e alle opere d’arte ed ai monumenti (48%) sono una delle principali ragioni di un viaggio in Italia (Enit-Ipsos). 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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