Intervento di soccorso, in tarda mattinata, nei pressi del monte Panico, nel Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm), tra Abruzzo e Lazio, per il recupero di uno scialpinista in difficoltà, scivolato contro dei faggi a causa del pendio ghiacciato. Alle operazioni hanno preso parte gli uomini del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas), insieme agli equipaggi di elisoccorso dei 118 di Pescara e L’Aquila. Una volta recuperato, l’uomo è stato trasportato all’ospedale aquilano per gli accertamenti sanitari. E’ stato lo stesso scialpinista a lanciare l’allarme subito dopo l’incidente.
Sul posto è arrivato l’elicottero del 118 di Pescara, supportato a terra dagli uomini delle stazioni di Avezzano e Sulmona del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. L’uomo è stato avvistato in zona Castelluccia, tra Opi e San Donato Val Comino, a circa 1.800 metri di quota, ed è stato recuperato dal mezzo aereo. Lo scialpinista ha lanciato l’allarme attraverso due distinte modalità: non solo per telefono, ma anche attraverso il sistema di allertamento Geo-ResQ, servizio di geolocalizzazione e inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna e agli amanti degli sport all’aria aperta, gestito dal Cnsas e promosso dal Club alpino italiano (Cai)