Stumpo (Articolo Uno) e Fratoianni (Sinistra Italiana) presentano interrogazione su viadotto Cerrano.

“In merito alla problematica del viadotto Cerrano, i rappresentanti Nico Stumpo (Articolo Uno) e Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) hanno depositato un’interrogazione parlamentare. Questa problematica va seguita nei particolari al fine di trovare una soluzione che tuteli la salute dei cittadini come pure per la viabilità. Naturalmente nei prossimi giorni ci saranno iniziative promosse dai vari comitati. Però su questo è necessario che i cittadini di tutti i territori interessati si coordinino per mettere insieme un’iniziativa forte e comune”. Lo afferma Tommaso Di Febo, Coordinatore Regionale Articolo Uno Abruzzo. 

 

Di seguito l’interrogazione

PREMESSO CHE
la situazione del traffico dovuta alla chiusura del viadotto Cerrano sulla A14, sta provocando una condizione insostenibile, che giorno dopo giorno si sta trasformando in una vera emergenza, in particolare poco a nord di Pescara, sulla statale 16 tra Pineto e Montesilvano;
il traffico deviato dei tir e dei mezzi pesanti sta generando un peggioramento della qualità dell’aria che, nei comuni di Città Sant’Angelo, Montesilvano, Silvi e Pineto, sta diventando irrespirabile;
soprattutto per i bambini, per gli anziani e per tutti coloro che presentano patologie respiratorie la situazione diventa sempre più rischiosa;
a questo si aggiunge il disagio e i danni che l’aumento esponenziale del traffico sta provocando agli studenti e ai lavoratori, alle attività commerciali ed economiche, non solo locali, senza considerare la preoccupazione per la prossima stagione balneare;
il continuo transito dei mezzi pesanti sulla statale Adriatica, tra Pineto e Silvi, sta causando anche ingenti danni alle infrastrutture locali: tubature esplose, manto stradale dissestato, rotatorie seriamente danneggiate;
risulta urgente anche la verifica della tenuta dei ponti Cerrano-Concio-Piomba insistenti sulla SS 16 e del loro stato di staticità alle sollecitazioni, visto il perdurare del passaggio e soprattutto della sosta dei mezzi su di essi, considerando che gli stessi non sono stati concepiti e gestiti per supportare e sopportate traffici di entità come quelli che si stanno avendo in questi mesi;
il giudice per le indagini preliminari di Avellino ha rigettato l’istanza presentata dall’Aspi, la società Autostrade, di riaprire il viadotto al passaggio dei camion di peso superiore a 35 quintali;
in attesa di nuove soluzioni, i tir continueranno a transitare lungo l’arteria ordinaria, causando danni non di poco conto;
alla luce dei fatti esposti, a parere degli interrogante è sempre più urgente e necessario intervenire per ripristinare e mettere in sicurezza quel tratto di autostrada oggi chiuso;
dopo una prima fase emergenziale non sono tollerabili altri rinvii nella messa in sicurezza della viabilità abruzzese;
ancora più di prima si rende necessario l’arretramento dell’ingresso autostradale “Pescara Nord”, essendo all’interno di un’area densamente abitata
SI CHIEDE
quali iniziative di competenza intenda intraprendere affinché il viadotto Cerrano sia messo in sicurezza e venga ripristinata quanto prima la viabilità così da alleggerire il traffico di mezzi pesanti che si è riversato sulla statale Adriatica, in particolare nel tratto tra Pescara nord e Pineto;
se è stata verificata la tenuta e lo stato di staticità alle sollecitazioni dei ponti presenti sul tratto di Statale 16 interessato dal perdurare di traffico e sosta dei mezzi pesanti o in caso di risposta negativa se tale verifica è prevista per scongiurare ulteriori danni alla viabilità locale;
se intende attivare dei tavoli nazionali per gestire l’emergenza descritta in premessa, coinvolgendo gli enti locali interessati, al fine di stilare un piano strategico in grado di intercettare e ridurre il flusso veicolare individuando alternative compatibili con il territorio abruzzese;
quali iniziative intenda intraprendere nei confronti di Aspi perché la stessa predisponga un piano di gestione temporaneo delle emergenze al fine del completo monitoraggio non solo del movimento franoso e delle strutture in elevazione, ma anche e soprattutto del rischio crollo dovuto al collasso dei pali di fondazione.
Nicola Fratoianni – Nico Stumpo #leu #articolouno #sinistraitaliana

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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