Chieti, 25 misure cautelari per traffico e spaccio di stupefacenti

La polizia e la guardia di finanza di Chieti hanno dato esecuzione questa mattina a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 25 persone, responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di stupefacenti. Le forze dell’ordine hanno anche proceduto al sequestro preventivo di beni mobili e conti correnti bancari degli indagati, per un valore di oltre 75mila euro, frutto dell’attività criminale. L’attività illecita documentata ha consentito di individuare e disarticolare tre diversi gruppi criminali, sottolineano gli investigatori, composti da italiani e albanesi, attivi nel traffico e nello spaccio di droga nelle province di Chieti, Pescara e L’Aquila.

Il primo gruppo, il cosiddetto ‘canale albanese’, la cui base operativa era stata impiantata in un’ampia e isolata tenuta agricola nel comune di Bucchianico, è risultato essere composto perlopiù da personaggi di origine balcanica e gestito da un trentenne albanese – irregolare sul territorio dello Stato – a capo di una fitta rete di spaccio messa in atto soprattutto sul territorio teatino.Il secondo gruppo, indicato quale ‘gruppo scalino’ e perlopiù composto da ultrà della tifoseria organizzata, aveva impiantato il proprio quartier generale in due locali a Chieti. 

Nel corso delle indagini, sarebbe stato infine individuato il cosiddetto ‘gruppo pescarese’ al quale si è giunti attraverso approfondimenti investigativi svolti sul conto di una persona, originaria di Cerignola che avrebbe avuto contatti con due esponenti della malavita pescarese. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti 10 arresti in flagranza e sequestrati oltre 32 chili di marijuana, cospicui quantitativi di cocaina e hashish, e 73mila euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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