Esperimento Sox nei laboratori del Gran Sasso

Nei laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso e’ in corso la predisposizione l’esperimento Sox che utilizzera’ una potente sorgente radioattiva di cerio 144 proveniente da combustibile radioattivo di un reattore nucleare russo. La descrizione delle attivita’ e’ riportata sul sito del programma Cordis dell’Unione Europea e da pubblicazioni dei ricercatori coinvolti. L’esperimento Sox e’ frutto di una collaborazione internazionale tra enti di ricerca e universita’. Si tratta di una ricerca sui neutrini che impieghera’ per oltre un anno all’interno dei Laboratori al di sotto dell’impianto Borexino, altro esperimento gia’ in corso da anni; questa sorgente radioattiva da 100/150 mila curie sara’ incapsulata nel piu’ grande contenitore di tungsteno mai prodotto, in Cina, da 19 cm di spessore, per schermare le radiazioni gamma. L’attivita’ radioattiva della sorgente e’ pari a circa un quarto del cesio 137 radioattivo emesso nell’oceano da Fukushima, come riporta il rapporto tecnico della Iaea sull’incidente. Il trasporto della sorgente prodotta a partire dal combustibile, avverra’ dal sito nucleare di Mayak, tristemente nota per essere la citta’ dove nel 1957 avvenne un grave incidente, attraverso la Francia in un contenitore fornito dalla Areva, colosso transalpino del nucleare. E’ tale la complessita’ dell’esperimento che nei prossimi giorni avverra’ una prova del trasporto dalla Francia ai Laboratori abruzzesi. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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