Fondi per la ricostruzione, sequestrati 400 mila euro

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno sequestrato beni immobili e disponibilita’ finanziarie per un valore di circa 400mila euro nei confronti dei responsabili di una societa’ aquilana, operante nel settore della commercializzazione di autovetture nuove e usate con l’accusa di aver indebitamente percepito ingenti finanziamenti nazionali e comunitari stanziati a favore delle imprese danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009. Sotto inchiesta sono finiti i due amministratori della societa’ con l’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato. Si tratta di un filone investigativo che ha portato finora a numerosi sequestri. La misura cautelare giunge al termine di complesse investigazioni di polizia economico-finanziaria autonomamente avviate dai finanzieri del capoluogo abruzzese e successivamente sfociate in articolate indagini di Polizia Giudiziaria, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, volte a far luce sulle procedure di concessione dei contributi riconosciuti alla detta impresa dalla Regione Abruzzo (a valere sul bando POR-FESR Abruzzo2007-2013 destinato agli interventi di riattivazione dell’attivita’ produttiva delle imprese) e dal Comune di L’Aquila (a valere sull’OPCM 3789 del 2009) a titolo di indennizzo/contributo per. le conseguenze economiche sfavorevoli all’attivita’ produttiva causate dagli eventi sismici, e la ricostruzione, la riparazione ed il ripristino dei beni mobili registrati, delle materie prime e dei prodotti finiti distrutti o danneggiati a seguito del terremoto. Gli accertamenti – come si legge in una nota delle fiamme gialle – hanno fatto emergere numerosi e gravi illeciti consistenti in artifici e raggiri commessi dagli indagati che, avvalendosi anche di perizie false, avrebbero istruito le domande di indennizzo/contributo dichiarando fatti non rispondenti al vero. Un percorso che avrebbe consentito agli indagati di percepire indebitamente provvidenze pubbliche per un importo complessivo pari ad 400.000 circa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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