Indennita’ non pagate a dipendenti, condannato Enzo Angelini

Il Tribunale di Chieti ha condannato oggi a quattro anni e mezzo di reclusione l’ex imprenditore della sanita’ privata Vincenzo Maria Angelini, gia’ titolare del gruppo Villa Pini. Angelini, non presente oggi in aula, doveva rispondere di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Secondo l’imputazione, in qualita’ di legale rappresentante delle societa’ Gestioni Manageriali, che si occupava di contabilita’ e San Stefar che faceva riabilitazione, Angelini mediante l’attestazione mendace resa per il tramite dei modelli DM 10 MV2 di aver corrisposto ai dipendenti delle due imprese le indennita’ di malattia, maternita’ , assegni familiari e permessi retribuiti in base alla legge 104-92 relativi ai mesi da aprile a novembre del 2009, per complessivi 63.370, euro, conseguiva indebitamente la corrispettiva compensazione dei debiti dovuti per i contributi previdenziali in favore dell’Inps di Chieti. Angelini e’ stato condannato a risarcire l’Inps, costituitosi parte civile, con 13.000 euro. Il suo difensore, l’avvocato Gianluigi Tucci, ha annunciato ricorso in appello. Per Angelini si tratta della quarta condanna dinanzi al Tribunale di Chieti per vicende legate alla gestione delle sue societa’, dichiarate fallite nel febbraio del 2010.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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