Farindola, paese in provincia di Pescara conosciuto per la tragedia di Rigopiano, riparte da un ristorante-pizzeria-rooms, La Cuccumella (parola in dialetto abruzzese il cui significato e’ recipiente), inaugurato questo pomeriggio, che da’ lavoro a sette ex dipendenti del resort travolto a gennaio scorso da una valanga che causo’ 29 vittime. Il locale, in via Colli n.59 a Farindola, sorge sulle fondamenta di un ex ristorante. Vi si troveranno, promettono i promotori, piatti tipici, pizza e accoglienza “sotto la forza motrice di questa nuova avventura”. Il progetto e’ stato ideato dalla cooperativa TU.TE.VE (turismo terre vestine) che fonda la sua esistenza sulla valorizzazione dell’area Vestina e sul ricordo delle vittime del Resort Rigopiano, in collaborazione con il tour operator online Wolftour di Penne, l’accompagnamento della Caritas diocesana Pescara -Penne e il sostegno economico di 250 mila euro della Cei. E proprio il segretario generale della Cei, Mons. Nunzio Galantino, era presente questo pomeriggio per sostenere l’attivita’ di ristorazione: “Si vuole creare una rete di solidarieta’. Solo attraverso cio’ si puo’ andare avanti”. Nel nuovo ristorante, una targa dedicata alle vittime della tragedia di Rigopiano e alle loro famiglie.
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