Spaccio e incendi intimidatori, 14 misure cautelari

I carabinieri della di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip a carico di 14 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di stupefacenti, detenzione di ordigni esplosivi e di armi clandestine, incendi, ricettazione e favoreggiamento. Le indagini hanno mostrato come 5 indagati detenessero 30 chili di hashish e un ordigno esplosivo telecomandato nonche’ 2 scooter rubati, materiale rinvenuto nella palestra in disuso di un istituto scolastico di Torre Annunziata. Individuati anche responsabili di due incendi dolosi a vetture a scopo intimidatorio avvenuti a Torre Annunziata e a Torre del Greco.

Uno degli indagati deve rispondere della detenzione di una pistola semiautomatica calibro 9. Nel corso delle indagini, erano gia’ state arrestate 5 persone per detenzione a fini di spaccio e documentati oltre 100 casi di spaccio, con il sequestro di 1,6 chili di marijuana e numerose dosi di cocaina.

Avviata nel novembre 2015, l’indagine effettuata dai carabinieri ha permesso di documentare l’attivita’ di un gruppo criminale, con roccaforte a Torre Annunziata, dedito principalmente allo spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina, marijuana e hashish. Mercato aperto anche in citta’ come Angri, nel Salernitano, e Lanciano, in provincia di Chieti, rifornite da alcuni degli indagati. Inoltre sono stati accertati almeno due episodi intimidatori da parte del gruppo, in particolare due incendi dolsi, avvenuti su pubblica strada, a Torre del Greco e Torre Annunziata,. Nel primo caso le fiamme distrussero tre auto, nell’altro, oltre a danneggiare una vettura, l’incendio interesso’ un vicino fabbricato. Nel corso di di controlli da parte dei militari fu rinvenuto un ordigno, contenente un chilo di polvere pirica, azionabile con congegno a distanza, in una palestra in disuso, oltre a 31 chili di hashish. Successivi accertamenti, fatti con intercettazioni ambientali, sopralluoghi, appostamenti e pedinamenti, i carabinieri hanno trovato altri ordigni simili a quello scoperto il 25 novembre 2015, nella disponibilita’ di alcuni delle persone coinvolte nell’inchiesta. Fu trovata anche una pistola semiautomatica, Beretta, modello 92 FS calibro 9×21, sottoposa a sequestro il 15 dicembre 2015.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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