Sono stati tutti ampiamente assolti, perche’ il fatto non sussiste, i cinque imputati accusati di caporalato all’interno di una fabbrica del Chietino che il 19 marzo 2015 porto’ a due arresti e tre denunce per sfruttamento del lavoro, minacce e lesioni contro lavoratori romeni. La decisione e’ del tribunale collegiale di Lanciano che ha inoltre disposto la revoca del sequestro della fabbrica con effetto immediato. La stessa procura di Lanciano ha chiesto l’assoluzione unitamente al collegio di difesa.
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