Caritas, oltre un milione di beni e servizi ai poveri

Con oltre un milione di erogazioni di beni e servizi, come viveri, vestiario, prodotti per l’igiene personale e buoni pasto, anche nel 2018 “la poverta’, ma soprattutto le persone povere, sono state come sempre al centro dell’impegno di Caritas italiana”. È quanto spiega il Rapporto annuale con dati del 2018 della Caritas che sul web traccia un bilancio delle azioni svolte attraverso l’azione quotidiana di quasi 200 Caritas diocesane in tutta Italia durante lo scorso anno. Oltre 3,3 mila i centri d’ascolto attivi su tutto il territorio nazionale che hanno fornito piu’ di 200 mila interventi di ascolto, orientamento e consulenza. Un 2018 che ha visto la Caritas impegnata su diversi fronti interni. “In Italia si e’ proseguito negli interventi post-sisma nel Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, con la realizzazione di piu’ di 40 strutture polifunzionali – spiega il Rapporto -, grazie agli oltre 27,5 milioni di euro di offerte raccolte. Vicinanza anche alla popolazione colpita da altre emergenze, come il crollo del ponte Morandi, a Genova il 14 agosto, e il sisma nella provincia di Catania, del 26 dicembre”. Cresce, rispetto al 2017, il numero di progetti dell’8xmille approvati: nel 2018 ne sono stati approvati 260 presentati da 145 Caritas diocesane, contro i 219 progetti del 2017. Tra i beneficiari delle iniziative della Caritas ci sono anche i beneficiari del progetto Presidio contro lo sfruttamento in agricoltura, un progetto che nel 2018 e’ arrivato alla terza edizione e che mira a combattere la piaga dello sfruttamento lavorativo e del caporalato. Dal 2014 al 2018 sono circa 5 mila le persone raggiunte dall’iniziativa. Crescono, inoltre, gli empori della solidarieta’ su tutto il territorio nazionale. Stando al rapporto Caritas, nel 2018 si contano in tutta Italia ben 181 empori, di cui sono 160 quelli promossi insieme alle Caritas diocesane. Soltanto nel 2018, sono 34 gli empori aperti. L’impegno della Caritas, in Italia e nel mondo, tradotto in cifre, infine, e’ stimato attorno ai 51,5 milioni di euro, una cifra stabile rispetto a quella impiegata nel 2017. Oltre 39 milioni di euro di risorse, ovvero il 76 per cento, sono stati destinati a progetti e attivita’ svolti in Italia. Altri 9 milioni sono stati destinati a progetti realizzati in tutto il mondo, dove le emergenze e i programmi di sviluppo hanno rappresentato il maggior ambito di impiego. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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