L’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha illustrato i dettagli dei due progetti di legge, approvati dal Consiglio regionale e riguardanti, il primo, la riforma del sistema produttivo abruzzese attraverso il potenziamento dell’ARAP, ora Azienda Regionale delle Aree Produttive, ed il secondo l’istituzione dell’ARAL, l’Agenzia Regionale Abruzzo Lavoro, con l’obiettivo di disciplinare le funzioni e i compiti della Regione in materia di servizi per l’impiego.
“Nell’ultima seduta di Consiglio regionale – ha esordito l’assessore Magnacca – abbiamo licenziato due leggi importanti almeno per quanto riguarda il Dipartimento dello sviluppo economico. Mi riferisco alla legge di riforma dell’ARAP ed a quella relativa all’istituzione dell’Aral”.
Per l’assessore Magnacca “l’obiettivo è quello di riformare completamente l’intero sistema delle politiche attive del lavoro ma, per certi versi, anche quello delle politiche passive istituendo un’agenzia che non si rivelerà certo un ‘baraccone’ dal momento che non ci sono organi di natura politica né ci saranno soggetti nominati dalla politica. Per quanto riguarda ARAL, – ha proseguito – il direttore sarà scelto, prioritariamente, tra i dirigenti regionali e non ci saranno strutture superflue ad appesantirne il funzionamento. Si punta, pertanto, a mutuare un sistema che si è già rivelato di grande successo in regioni come il Veneto, la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia”.
Riguardo, infine, all’ARAP, l’assessore Magnacca ha spiegato che “anch’esso fa parte di una volontà riformatrice dell’assessorato e della Giunta Marsilio che prende, però, le mosse dalla legge del 2011 andando a completare un processo di riordino dei consorzi industriali ed a dare seguito anche ad una richiesta, in tal senso, proveniente dalla Corte dei Conti”.
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